L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] uguali a una costante e ciò fornisce due equazioni differenziali ordinarie lineari del secondo ordine
[21] A"(x)=m2A(x), B"(y ricerche di Henri Cavendish sull'elettricità e tentò di applicare i metodi matematici di Laplace a problemi di elettricità ...
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Scienza greco-romana. La geometria da Apollonio a Eutocio
Reviel Netz
La geometria da Apollonio a Eutocio
Il periodo di formazione del canone geometrico greco si estende dal 200 a.C. al 550 d.C., come [...] che le uguaglianze che le definiscono collegano misure lineari e aree. A partire da queste uguaglianze la parabola. Di conseguenza, la costruzione descritta nella prop. 8 non si applica per i punti la cui distanza dal vertice Δ è minore di ΓA; ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] forma S(x)T(t); sostituendo nell'equazione differenziale trova le equazioni lineari ordinarie
ove n è costante. Più tardi, come si è già detto, d'Alembert applica l'idea della separazione delle variabili allo studio delle vibrazioni di una corda ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] d'università, e cioè il caso di sistemi di equazioni lineari per i quali o non esistono soluzioni oppure una soluzione che vogliamo qui spiegare. Esso però non si presta a essere applicato in modo generale per un qualunque numero a, ma solo in ogni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lo studio delle equazioni [...] funzionale e la teoria delle EDP. Questo punto di vista di Schauder, unito alla topologia algebrica, fu applicato alle equazioni non lineari da Leray e Schauder.
La teoria di Leray-Schauder
Nel lavoro di Bernètejn, i risultati di esistenza, ottenuti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] se non è limite di alcuna successione di punti di S.
Lo studio sistematico delle topologie deboli degli spazi lineari normati (applicando a questi spazi la definizione di intorno data da von Neumann) non progredì finché l'attenzione non venne rivolta ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] x1, ..., x10, si cerca un sistema di equazioni lineari a sei incognite; egli ottiene
equazioni a sei incognite; poi, esaminando il problema della loro compatibilità e applicando delle combinazioni, trova 5040; eliminando le ripetizioni, queste ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria differenziale
Jeremy Gray
Geometria differenziale
La geometria differenziale è lo studio dei problemi geometrici mediante i metodi [...] in generale dalla scelta della curva. L'angolo tra due vettori applicati in P è invece indipendente. Se la curva scelta è condizioni una n-varietà ammette n campi vettoriali ovunque linearmente indipendenti, una ricerca che lo portò a studiare il ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] , e subito si accorse che un'analoga procedura poteva essere applicata agli afeli e alle eccentricità orbitali. Ciò vuol dire che, afelio, sarebbe stato possibile ottenere e risolvere equazioni differenziali lineari del primo ordine in dh/dt e dk/dt ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria analitica dei numeri
Günther Frei
Teoria analitica dei numeri
La teoria analitica dei numeri non è una teoria matematica ben definita, [...] numero delle classi' espresso dalla [33] era già noto a Gauss. Siegel lo applicò allo scopo di dimostrare che logh(D)∼log∣√D∣, se D→−∞ e che logh F(x) si spezza completamente in n fattori lineari modulo p. In alcuni casi egli dette indicazioni per ...
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sovrapposizione
sovrappoṡizióne (meno com. soprappoṡizióne) s. f. [der. di sovrapporre, soprapporre]. – 1. L’atto, l’operazione di sovrapporre; il sovrapporsi, l’essersi sovrapposto: s. di due figure; s. d’immagini in una fotografia; in senso...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...