La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] -nazionale» (Gramsci 1975: 2341 segg.), rilevando poi che l’assenza di un insegnamento grammaticale prescrittivo «esclude dall’apprendimento della lingua colta la massa popolare nazionale» (ibid. 2349; cfr. Tesi 2005: 209-211).
Tra le grammatiche ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] rintracciabili sui tradizionali ➔ corpora di italiano contemporaneo, ma emergono sovente attraverso ricerche su Internet (18) e in varietà di apprendimento (19):
(18) io con i miei amici veniamo a Mirabilandia domani
(19) io con mio figlio (11 anni ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] dell’aspetto e del tempo è una caratteristica di questi tempi composti che viene sfruttata anche nelle varietà di apprendimento di italiano L2 (➔ acquisizione dell’italiano come L2), in cui si trova il participio passato senza ausiliare come mezzo ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] cfr. Lindström 2004; Brinton & Traugott 2005; Ramat 2005).
Bernini, Giuliano (2006), Strategie di lessicalizzazione: tipologia e apprendimento. Il caso dei verbi di moto, «Zeitschrift für Literaturwissenschaft und Linguistik» 36, 143, pp. 95-118 ...
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Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] quale elemento decisivo nel passaggio verso una didattica più critica e creativa. Il percorso di insegnamento e di apprendimento è infatti ridefinito come progetto di una progettazione curricolare centrata sull’acquisizione di c. utili all’esercizio ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] , dice S., siamo abbandonati da ogni altra analogia del cielo e della terra) non è oggetto di apprendimento: possiamo apprendere e apprendiamo la singola lingua, ma non il linguaggio, che invece è nativamente insediato nel nostro cervello e che nel ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] termini passati nell’italiano per tramite scritto e colto (traduzioni, lessici bilingui, testi per l’insegnamento e apprendimento della lingua, documenti della cancelleria e dell’amministrazione) e voci entrate spesso in singole aree dialettali o ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] nuova grammatica della lingua greca (Nova grecae linguae discendae docendaeque methodus) che ne avrebbe dovuto rendere possibile l'apprendimento in quattordici giorni. Elaborata una prima volta fra il 1778 e il 1780, quindi rifusa e completata nel ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] io non c’è bambini «non ho figli»). Non vanno confuse coi veri e propri pidgin le varietà rudimentali di apprendimento spesso sviluppate da parlanti stranieri di varia provenienza che vengono in contatto con l’italiano.
Anche quando non diano luogo ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] comune" (fiorentino) - sia la letteratura scolastica con Istruzione con diletto (Firenze 1871) - suo motto in fatto di apprendimento scolastico elementare - Il Plutarco femminile (Milano 1872) e il Plutarco per le scuole maschili (ibid. 1875), dove ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...