DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] originale, il Liber de demonstratione, di cui però non si ha nessuna notizia. Al D. è attribuita anche una traduzione dall'arabo in latino del libro di Galeno De plantis.
Fonti e Bibl.: Alcune limitate notizie sul D. e sulla sua famiglia si hanno ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] Romanorum, nel momento in cui la forza politico-militare dei Bizantini (sottoposti, in Oriente, alla tempesta dell’espansione araba) appariva in netto declino. Quando, sotto Astolfo, nel 750 la stessa Ravenna cadde in mano longobarda, papa Stefano ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] hanno portate fuori dall’orbita politica italiana e, fino a un certo punto, anche da quella linguistica.
Dopo la liberazione dagli Arabi, la Corsica passò a Pisa e poi a Genova, mentre Malta tornò alla Sicilia (in realtà era governa-ta dalla Sicilia ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] 19942); ogni citazione è seguita, tra parentesi tonde, dalla cantica, dal numero romano del canto e dai numeri arabi dei versi citati. Molti personaggi, sebbene noti prima della Commedia, sono stati resi popolari soprattutto da essa, al punto ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] e 13° sec. che promuove la vita ascetica, i digiuni, le penitenze. Nel Medioevo, sotto l’influsso del pensiero greco e arabo, si sviluppa un’attività di ricerca e di sistemazione dottrinale, il cui massimo esponente è Maimonide (1135-1204), a cui si ...
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(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] d.C. fu sottoposta agli Svevi, poi (585) ai Visigoti. Incorporata nel Regno delle Asturie (718), ma occupata dagli Arabi (734), sostenne l’azione di riconquista. Il 9° e 10° sec. furono contrassegnati dalle incursioni di Normanni. Con lo smembramento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] -Mahdī (775-785 d.C.) sotto la guida di Francesco Gabrieli, nell’età giovanile (1945-55) proseguì i suoi studi di arabista: lavori sulla storia del califfato tra gli Omayyadi e gli Abbasidi, articoli, numerose note, molte voci di enciclopedie, tra le ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] demografica (7 superano il milione di abitanti), non costituiscono una vera rete urbana. La più popolosa è Karachi, sul Mare Arabico, capitale fino al 1959 e tuttora massimo centro economico, che al censimento del 1998 aveva oltre 9,3 milioni di ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] , e particolarmente da Ovidio, più consistenti analogie sono state segnalate con un tipo di componimento della lirica araba, lo zagial, in arabo-andaluso volgare, che presenta un numero variabile di stanze uguali e regolari precedute da una stanza ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] La scala in uso rivela, ancora oggi, le lontane origini orientali donde l'arte zingara ci giunge, e ci riconduce all'Arabia e all'India.
Questa scala, loro tradizionale,
accoglie d'altra parte gran numero di possibili modificazioni, tra le quali, per ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...