Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] settentrionale e orientale, in quanto campo di studio dell’orientalistica: s’intendono, in special modo, l’egiziano antico, l’arabo, l’ebraico, il siriaco, l’etiopico, il turco, il persiano, il sanscrito, il cinese e il giapponese.
politica Patto ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] pp. 83-104, 177-191 e 349-368, incompleto; e a parte, Palermo 1875), fu nominato professore di lingua e letteratura araba all'università, lasciando l'Archivio e la cattedra di paleografia e diplomatica della scuola annessa, dove aveva insegnato dalla ...
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Apologeta cristiano (n. probabilmente in Siria tra il 120 e il 130). Educato alla cultura greca, fu forse un filosofo vagante sulla moda dei retori o cinici; convertitosi al cristianesimo, più tardi si [...] , fu scritta in siriaco; l'originale è perduto e ce ne restano traduzioni e rifacimenti in persiano (è il testo più vicino all'originale), in arabo, in latino e in greco (frammenti: ma molto importanti perché anteriori alla metà del sec. 3º). ...
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COSTANTINO, Sebastiano
Augusto De Ferrari
Nacque a Taormina (Messina) tra il sec. XV e il XVI. Praticamente assenti le notizie sulla sua vita: si sa che fu domenicano e professore di teologia e di matematica [...] Sacre Scritture, a difendere l'astrologia. La sua difesa si basa sulla dottrina di Tolomeo e di un suo commentatore arabo, Haly, ma il C. cita spesso la Bibbia, s. Tommaso, Avicenna, Alcabizio, avvertendo tuttavia che la dottrina delle congiunzioni ...
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L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
L. cristiani
Sono considerati L. dei cristiani quelle località [...] della città, trasformando l’area dell’antico tempio di Salomone in un luogo di culto musulmano. Anche la città di Hebron (arabo al-Khalīl) è annoverata tra i L., poiché qui sostò in preghiera Maometto e, secondo la tradizione, fu sepolto Abramo, la ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] oggetto ed è perciò incompatibile con il dubbio. Insomma, come l'arabo iman e l'ebraico he'min (da cui deriva il nostro amen di lingue speciali - come sanscrito, pali, latino, slavonico, arabo classico, ecc. - è frequente nel culto). Tuttavia, anche ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] . Da questo momento trascorse sette anni nel Vicino Oriente, al servizio diretto della S. Sede.
Qui studiò approfonditamente l'arabo che, insieme col greco, l'ebraico, l'aramaico, il siriaco e varie lingue moderne, costituì l'indispensabile bagaglio ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] Dio a Maometto tramite la mediazione dell’angelo Gabriele. Questo statuto di eccellenza del testo rivelato si è esteso all’arabo in cui era composto, rendendone problematiche sia le traduzioni sia lo studio da un punto di vista storico-critico. Oggi ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] al-Zawahiri, in "Limes", 2001, quaderno speciale Nel mondo di bin Laden, pp. 15-20.
Codovini, G., Storia del conflitto arabo israeliano palestinese. Tra dialoghi di pace e monologhi di guerra, Milano: Bruno Mondadori, 2002.
Fukuyama, F., The end of ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] Archivum fratrum praedicatorum, XXVII (1957), pp. 323 s.; Id., Guillaume Postel et les études arabes à la Renaissance, in Arabica, IX (1962), pp. 21 s.; Id., Les grammaires hébraïques d'A. Justinianus, in Archivum fratrum praedicatorum, XXXIII (1963 ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.