RUGGIERI (Ruggeri), Ferdinando
Oronzo Brunetti
RUGGIERI (Ruggeri), Ferdinando. – Nacque a Firenze il 25 aprile 1687 da Giovanni Battista, scenografo e costumista alla corte del gran principe Ferdinando [...] su piazza del Campo, 1731) e nelle ville di Monteriggioni (supervisione dei lavori, 1739 circa) e di Monteroni d’Arbia (consulenza, 1740 circa). Ma le occasioni professionali dovettero essere più numerose di quelle finora note: si ricordano ancora il ...
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NICCOLO di Segna
Beatrice Franci
NICCOLÒ di Segna. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio del più noto Segna di Buonaventura e fratello di Francesco, anch’essi pittori.
Di lui [...] ’Adorazione dei magi e la Presentazione al tempio) della chiesa dei Ss. Giacomo e Cristoforo a Cuna (Monteroni d’Arbia), già riferiti al pittore da Guiducci (1990); secondo Bagnoli sarebbe infine riferibile a Niccolò anche l’affresco con il Redentore ...
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paesaggio
Guido Di Pino
Alla definizione del concetto di p. nell'opera di D. concorrono, da un lato, gli elementi fantastici che costituiscono la struttura e gli scenari oltremondani della Commedia, [...] il Tronto, Pd VIII 63; la Magra, IX 89; ecc.) o, con più largo moto della fantasia, allude a uomini ed eventi storici: l'Arbia colorata in rosso (If X 86), i fiumi della Marca Trevigiana (Pd IX 25-51), l'Ema (XVI 142-144); ecc.
Non tutti questi passi ...
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PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] 1995; A. P. Sculture 1960-1997 (catal., Bologna), a cura di P. Weiermair, Milano 2001; P.: opere 1973-1995 (catal., Monteroni d’Arbia), a cura di N. Micieli, Siena 2003; A. P.: il mito della scultura (catal.), a cura di F. Bellonzi, Carrara 2004; P ...
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PIETRO di Domenico
Gabriele Fattorini
PIETRO di Domenico (Pietro di Domenico di Pietro da Siena). – Nacque probabilmente a Siena nel 1457: dovrebbe infatti identificarsi con il «Pietro Anbruogio di [...] , New York, 10 gennaio 1980, lotto 110; S. Padovani - B. Santi, Buonconvento. Museo d’arte sacra della Val d’Arbia, Genova 1981, pp. 39-42; A. Angelini, Pietro Orioli e il momento ‘urbinate’ della pittura senese del Quattrocento, in Prospettiva ...
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GALLERANI, Bernardo (Bernardo di Bonçio)
Andrea Giorgi
Non è nota la data di nascita del G., che fu vescovo di Siena dal 1273 al 1280.
È dubbia anche la sua appartenenza alla famiglia Gallerani, ipotizzata [...] , Bernardo Daddi etc., inSiena e nel contado, Siena 1939, p. 18; G. Prunai, Il feudo capitolare di Montechiaro e di Vico d'Arbia ed il suo statuto del 1280, in Bull. senese di storia patria, L (1943), p. 134; R. Davidsohn, Storia di Firenze, II ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] furono rimossi l'oro e il blu del manto della Madonna), nella parrocchiale di S. Giovanni Battista a Lucignano d'Arbia (Siena, Pinacoteca Naz.). La tavola, oltre alle rarità iconografiche del Bambino ancora in fasce e della Vergine che reclina la ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] assume carattere preminente l'aspetto fortificatorio, come negli esempi toscani di Spedaletto presso Pienza e di Cuna presso Monteroni d'Arbia, che furono anche sedi di grange dipendenti dall'o. di S. Maria della Scala di Siena. In questi casi le ...
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guelfi e ghibellini
Guido Pampaloni
. I termini guelfi e ghibellini come denominazione di due partiti opposti compaiono più o meno nel terzo-quarto decennio del secolo XIII: se poi si vuol dare agli [...] fiducia in loro stesse, avviandole a una battaglia senza una seria preparazione, come volevano gli esponenti dei guelfi; ma se l'Arbia venne a essere colorata in rosso (If X 86) dal sangue dei caduti, popolani e nobili, è segno evidente che le ...
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in
Aldo Duro
Sotto l'aspetto formale, la preposizione è presente in D. sia nella sua forma semplice in - aferetica ('n) dopo e, che, ché e altre preposizioni, pronomi, congiunzioni desinenti in vocale [...] la sinistra [rota] quattro [donne] facean festa, / in porpore vestite (Pg XXIX 131); Lo strazio e 'l grande scempio / che fece l'Arbia colorata in rosso (If X 86); e, meno usuali: dilettandosi l'una ne la compagnia de l'altra (Vn XVIII 1); Levava li ...
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creta
créta s. f. [lat. crēta]. – 1. Sinon. di argilla: una statuina, un vaso di creta; lavorare, plasmare, modellare la c.; fare un abbozzo in creta; fig., colosso dai piedi di c., o d’argilla (v. colosso). In gastronomia, alla creta, tipo...
strazio
stràzio s. m. [prob. dal lat. distractio (der. di distrahĕre «squarciare, lacerare») per riduzione di prefisso]. – 1. a. Atroce lacerazione o mutilazione di un corpo; per lo più nella locuz. fare strazio di, straziare: hanno fatto...