Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] pianura da Capua a Nocera, valica la sella di Cava dei Tirreni e scende sul Golfo di Salerno; a questa ne architetture delle case; e le maioliche, leggiadre di rabeschi e di colori, pavimentarono le case e le cappelle, colorirono sediali di giardini ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] la Bologna-Firenze per la valle del Reno; 6. la grande via Giardini che conduce da Modena a Pievepelago e di qui per l'Abetone a Ferrara aveva abbandonato l'architettura a mattoni con i grandi palazzi Costabili e dei Diamanti, Bologna con quello ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] fino all'epoca moderna, erano separati; il più antico dei due, Kölln, sull'isola formata dai due bracci della architettura profana, così come il Duomo attiguo ai giardinì reali costruito da Julius Raschdorff nel 1894-1905 in quello dell'architettura ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] voga; ma già nei primi saggi è pieno e intenso il sentimento. Giardini e campagne e colli l'incantano. È un'anima indubbiamente nel cuore della lunari e dei taciti abbandoni alle paurose solitudini. Anche all'apprezzamento dell'architettura e della ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] interni isolati, di cui il più vasto è quello dei Saraulo es-Siruàl (circa 50.000 kmq.) che si lepri e i topi delle piramidi. Nei giardini della costa è comune il camaleonte.
La storia delle scienze e nell'architettura: così nel Marocco, in Algeria ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] Boemia è coltivato a campi, il 12% a prati e giardini, il 5% è coperto da prati naturali, il 30 . C. la Boemia era abitata dalla gente celtica dei Boi, che diedero al paese il suo nome storico 'architettura boema, ma in genere nell'architettura europea ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] adorna di figurazioni rappresentantì cuori trafitti, giardini, fiori, uccelli, le iniziali dei nomi degli amanti. In altre plaghe il che ormai si estende in tutta Italia. L'architettura romanica fiorisce vigorosa in Umbria, attingendo a Roma le ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...]
L'architettura spagnola dopo il 1989 è stata caratterizzata da due eventi eccezionali: la celebrazione dei xxv Asturias.
Uno spazio di 500.000 m2 è stato destinato a parchi e giardini: per l'Expo '92 di Siviglia è stata così costruita la più grande ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] A. Salamon, P. Petit, a Parigi, o degli Alinari e dei Brogi a Firenze, di M. Brady a New York, di F un grande catalogo in cui invece di architetture e opere d'arte, come quello degli le botteghe, le strade, i giardini, e rivelando una Parigi inconsueta ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] Lluís Bonifàs. Neppure l'architettura barocca apportò grandi novità nella catalana (vers. ital. di C. Giardini), Milano 1924; G. Graell, La cuestión Petraroa. Il più profondo e il più originale dei poeti catalani del tempo è il valenziano Auziàs ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...