L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] e l’arte sacra, in Cultura e spiritualità, cit., pp. 373-413.
73 E. Brivio, L’azione per le nuove chiese, in GB. Montini arcivescovo, a cura di A. Majo, Milano 1983, pp. 183-208; Le nuove chiese della diocesi di Milano 1945-1993, a cura di C. De ...
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MATERA
G. Bertelli Buquicchio
(Materia nei docc. medievali)
Città della Basilicata, capoluogo di provincia, ubicata su uno sperone roccioso calcarenitico. Lo sperone, occupato fin dall'età del Bronzo [...] città prima del Duecento; è noto, secondo la testimonianza del Chronicon di Lupo Protospatario, che nel 1082 l'arcivescovo Arnaldo di Acerenza consacrò la chiesa facente parte dell'importante insediamento benedettino, chiuso intorno al 1250 e poi ...
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ASSIA
W. Heinemeyer
(ted. Hessen)
Stato confederale della Rep. Federale di Germania, formato dall'omonimo preesistente stato del Reich e dalla prov. prussiana dell'Assia-Nassau.La stirpe degli Assi, [...] centrale - come dimostrano le sue fondamenta rinvenute sotto l'attuale duomo - consacrata nell'852 come chiesa palatina dall'arcivescovo Rabano Mauro di Magonza.Con il sostegno di Ludovico il Pio, Eginardo, prima dotto consigliere e poi biografo di ...
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RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] diretta soggezione alla Santa Sede, e subito dopo da Scala, come risposta del patriziato di Amalfi, del cui arcivescovo essa era suffraganea (Cuozzo, 1987; 1996), rappresenta il segno più vistoso di una loro raggiunta strutturazione cittadina. L ...
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VALENCIA
L. Bonet Delgado
A. José i Pitarch
(catalano València; lat. Valentia Edetanorum)
Città della Spagna, capitale dell'omonima provincia e della comunità autonoma valenciana, che si affaccia sul [...] cristiani fu la trasformazione delle moschee in chiese. Nell'ottobre dello stesso anno della conquista, il 1238, l'arcivescovo di Tarragona, Pedro Abat, consacrava a V. nove parrocchie, insediatesi in edifici saraceni; nel 1276 erano state tutte ...
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CHINON
M. Deyres
(lat. Caino)
Centro della Francia nordoccidentale, nella regione del Centre (dip. Indre-et-Loire). Il nucleo medievale, detto la Villefort, delimitato a N dallo sperone su cui sorge [...] gloria confessorum, 22); prima del 1006 i canonici regolari sostituirono i monaci e le donazioni concesse quell'anno dall'arcivescovo di Tours permisero di rinnovare la chiesa. Essa conserva tuttora il nartece e la navata centrale; le pareti laterali ...
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TERUEL
S. Alcolea Gil
(lat. Turolium)
Città della Spagna orientale (Aragona), posta lungo il corso del fiume Guadalaviar.
Città di origine romana, T. è importante soprattutto per gli edifici di epoca [...] è un eccellente esempio dell'architettura gotica in pietra. Costruita a partire dal 1392 grazie al mecenatismo dell'arcivescovo di Saragozza García Fernández de Heredia, ha una navata di cinque campate con cappelle laterali tra i contrafforti ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] vollero innalzare al rango di arcivescovado, quasi premiandone il carattere di unica diocesi estranea alla giurisdizione dell'arcivescovo di Benevento, in un territorio perennemente conteso ai longobardi. Di un gastaldo longobardo vi è notizia già ...
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ERWIN von Steinbach
V. Ascani
Architetto, capocantiere del duomo di Strasburgo per alcuni decenni, fino alla morte nel 1318.Perduta l'iscrizione - peraltro con buona probabilità apocrifa - su uno dei [...] di E., come la Marienkapelle, del 1316 - nota attraverso incisioni (Beyer, 1955, tav. Vb) -, o la tomba dell'arcivescovo fondatore Corrado di Lichtenberg (m. nel 1299), che nella sua elegante struttura architettonica è pressoché sovrapponibile alle ...
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COSENZA
C. Bozzoni
(lat. Consentia, Cosentia Bruttiorum)
Città della Calabria, capoluogo di provincia, situata ai margini settentrionali della Sila, alla confluenza del Crati con il Busento, C. si sviluppa [...] dell'imperatore Federico II: una precedente chiesa crollò nel terremoto del 1184, in occasione del quale perì sotto le macerie l'arcivescovo Ruffo, ma si ignora se l'edificio fu distrutto in parte o totalmente e se fu poi ricostruito in un sito ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...