NARBONA
D. Sandron
(lat. Narbo Martius; franc. Narbonne; Nerbone, Nerbonne, Nerboune, Narbone nei docc. medievali)
Città della Francia meridionale (dip. Aude), situata non lontano dalla costa della [...] torri: la Tour Gilles Aycelin e la Tour Saint-Martial, chiamata Torresta prima del 1361. Tra il 1374 e il 1375 l'arcivescovo Pierre de la Jugie aggiunse a questa fortezza una elegante dimora che si appoggia alle mura.Intorno al 1300 la città contava ...
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CIURINI, Bernardino
Luigi Zangheri
Figlio primogenito di Giovanni Michele (Gaburri), nacque a Castelfiorentino nel 1695. Qui ebbe una prima educazione che fu approfondita a Livorno, nel 1709, con lo [...] alla collegiata di S. Lorenzo dove progettò il coro e la cupoletta dietro l'altare maggiore; a seguito della morte dell'arcivescovo Martelli, nel 1741, disegnò a S. Gaetano l'apparato per le solenni esequie del suo protettore. Dal 1745 fu impegnato ...
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ERACLEA Lincestide (v. vol. iii, p. 392)
F. Parise Badoni
Fondata con probabilità da Filippo II (le fonti sono molto scarse e non del tutto esplicite su quest'argomento) in seguito alle guerre illiriche, [...] nelle mani dei Goti. In seguito si riprese; nel 553 il suo vescovo Benignus rappresentò al Concilio di Costantinopoli l'arcivescovo di Salonicco. Probabilmente essa soccombette con le invasioni slave del VI secolo.
In questi ultimi anni si è rivolta ...
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(ted. Bamberg) Città della Germania (69.574 ab. nel 2006), nella Baviera, presso la confluenza del Regnitz con il Meno, all’estremità settentrionale del Ludwigskanal. È detta la Roma tedesca perché la [...] deposto il pontefice Gregorio VII, designato «eretico e perturbatore delle leggi umane e divine», e fece eleggere quale successore l’arcivescovo di Ravenna Guiberto, che assunse il nome di Clemente III. Nel 16° sec., con Giorgio III di Limburg (1505 ...
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PIETRO di Oderisio
A.M. D'Achille
Scultore romano appartenente alla famiglia di tradizione 'cosmatesca' degli Oderisi (Claussen, 1987), attivo alla fine del 13° secolo.
La messa a fuoco di questo artista [...] a Francesco Maria Salmini, identifica invece nel Petrus della scritta il presunto committente dell'opera, Pietro di Montbrun, arcivescovo di Narbona.Il monumento di Clemente IV costituisce un punto di snodo fondamentale nello sviluppo della tipologia ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] 19 maggio 1455 il L. fu rimosso dalla sua carica nella chiesa di S. Quirico a Legnaia dal vicario dell'arcivescovo di Firenze (Ruda, pp. 534-536). Un'altra disavventura giudiziaria derivò, nel 1451, dall'insoddisfazione di un committente, il perugino ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] uso del sigillo di cera, che a sua volta andava diffondendosi verso il Sud. La b. si impose a Die e Montélimar; l'arcivescovo di Lione l'adottò almeno fin dal 1192, usandola congiuntamente a sigilli di cera fino al 1255. Penetrò anche nel Forez e nel ...
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Anglonormanna, Arte. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
La conquista normanna comportò il passaggio del potere politico ed economico nelle mani di una piccola minoranza di stranieri che si distinguevano [...] nel 1097 per cercare il sostegno del papa, a seguito delle controversie con Guglielmo II. Il martirio di Tommaso Becket, arcivescovo di Canterbury, nel 1170, segnò il momento culminante dell'ancor più aspro conflitto tra il papa e il re Enrico II ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] prende il nome (Londra, BL, Add. Ms 37768, c. 4r); ma già intorno al 985, la sua presenza nel ritratto dell'arcivescovo di Treviri Egberto, contenuto in un codice a lui dedicato (Treviri, Stadtbibl., 24, c. 2r), ne indica l'avvenuta attribuzione a ...
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BOURGES
A. Prache
(lat. Avaricum)
Città della Francia centrale, nella regione storica del Berry, capoluogo del dip. dello Cher, alla confluenza dei fiumi Yèvre e Auron, che bagnano la città bassa. Antico [...] territorio fino alle diocesi di Le Puy, Albi e Cahors. Una cattedrale romanica fu iniziata fra il 1013 e il 1030 dall'arcivescovo Gauzlin, fratellastro del re Roberto il Pio e abate di Saint-Benoît-sur-Loire; della fabbrica del sec. 11° rimane la ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...