Anglosassoni, Arte degli. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
Ben poco si è conservato della produzione pittorica inglese del sec. 9° specie in confronto alla fioritura artistica che si può registrare [...] 940 al 956; dopo un breve periodo di disgrazia, re Edgardo lo richiamò dall'esilio nelle Fiandre e nel 960 egli divenne arcivescovo di Canterbury. Nella stessa epoca, il suo protetto e amico Etelvoldo (908 ca.-992) divenne abate di Abingdon e poi ...
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LELLO da Orvieto (Lello de Urbe)
Simona Moretti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore e mosaicista, attivo tra Napoli e il Lazio nella prima metà del XIV secolo.
La prova della [...] L. eseguì il dipinto murale con l'Albero di Jesse nel duomo (cappella degli Illustrissimi, già di S. Paolo), commissionato dall'arcivescovo Umberto d'Ormont tra il 1314 (conclusione dei lavori di ampliamento della chiesa) e il 1320 (data di morte del ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] 'età carolingia: nell'ambito dell'oreficeria è opera fondamentale l'altare di Vuolvinio, in S. Ambrogio, del tempo dell'arcivescovo Angilberto II (824-859). Nelle storie ambrosiane si nota una spazialità rinnovata o in via di rinnovamento rispetto al ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] 1982, p. 539) è senza fondamento.
Dal 1642, almeno, il D. risulta invece a Bologna, al servizio del cardinale Girolamo Colonna, arcivescovo della città dal 1632: dal 30 ag. 1642 al 31 sett. 1647 vennero emessi pagamenti a favore dell'architetto e del ...
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PONTIFICALE
L. Speciale
Il p. costituisce un compendio di testi e prescrizioni rituali di specifica pertinenza del vescovo.Nella prima edizione completa, realizzata a Magonza intorno alla metà del sec. [...] alcuni manoscritti di scuola anglosassone: il p. di Sherborne, dell'ultimo quarto del sec. 10° (Parigi, BN, lat. 943), il p. dell'arcivescovo Roberto di Jumièges, del 980 ca. (Rouen, Bibl. Mun., 369, già Y. 7), e il p. di Lanalet, del sec. 11° (Rouen ...
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VIENNE
N. Reveyron
(lat. Vienna, Vigenna)
Città della Francia meridionale (dip. Isère), nella regione storica del Delfinato, posta sulla riva sinistra del Rodano.V., capitale degli Allobrogi, fu conquistata [...] il celebre Martyrologium, e di un Chronicon. Anche in seguito si ebbero prelati particolarmente attivi, soprattutto Guido di Borgogna, arcivescovo nel 1088, eletto papa con il nome di Callisto II, e Jean de Bernin (1217-1266), grande costruttore e ...
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WITTELSBACH
N.M. Zchomelidse
Famiglia principesca tedesca del ducato di Baviera, che ebbe come prime sedi Scheyern (prov. Pfaffenhofen an der Ilm) e Wittelsbach, presso Aichach.Tramite un'intelligente [...] Chronicon), al quale furono dichiarati appartenenti contee e balivati. Il fratello del duca, Corrado (m. nel 1200), divenne arcivescovo di Magonza e di Salisburgo (1177-1183) e persino cardinale. Con l'aumento dei ministeriali al servizio dei W., il ...
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GIUSTINIANO I (Flavius Petrus Sabatius Iustinianus; Φλάβιος Πέτρος Cαββάτιος ᾿Ιουστινιάνος)
C. Bertelli
Imperatore romano; successe allo zio Giustino I. Regnò dal 527 al 565. Fu console nel 521, nel [...] Le due composizioni si datano tra il 546 e il 548. Quella di G. comprende: due diaconi; l'arcivescovo Massimiano (nome iscritto); un personaggio, sicuramente un ritratto, solitamente identificato con Giulio Argentario (benché, come nota il Deichmann ...
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GALLIANO
A. Guiglia Guidobaldi
(lat. vicus Gallianatium, Galianus)
Centro della Lombardia, in Brianza, situato nel circondario nordorientale di Cantù (prov. Como). L'antichità dell'insediamento è testimoniata [...] , Spoleto 1970", Spoleto 1971, II, pp. 425-467: 449-450; E. Russo, Studi sulla scultura paleocristiana e altomedievale. Il sarcofago dell'arcivescovo Grazioso in S. Apollinare in Classe, SM, s. III, 15, 1974, pp. 25-142: 111-112; L. Caramel, Dalle ...
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PADERBORN
N.M. Zchomelidse
(Padari Brunno nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania settentrionale-Vestfalia), situata sul luogo di intersezione dello Hellweg, tra il Reno e l'Elba, con la [...] assunse sempre maggiore importanza. All'epoca di Enrico II (1002-1024) la città si sviluppò ampiamente; nel 1002 l'arcivescovo di Magonza Villigiso vi incoronò Cunegonda, moglie di Enrico II, e vi nominò vescovo il proprio cappellano del duomo ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...