GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] 'anno successivo perfezionò il contratto per la realizzazione, all'interno della cattedrale di Zara, della lapide sepolcrale dell'arcivescovo Lorenzo Venier, morto in quell'anno (Markham Schulz, p. 88); probabili frammenti di questa lapide sono stati ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Tessalonica
Georgios Gunaris
Tessalonica
La denominazione italiana della città di T. come Salonicco deriva da Saloniki, forma abbreviata [...] il monastero di Filocalo, con la partecipazione di Saba Nemanja, figlio del principe serbo Stefano Nemanja (ca. 1166-1196) e primo arcivescovo di Serbia, che ne fece la propria sede durante le sue visite in città. Le lotte dinastiche all’interno dell ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] : in S. Luigi dei Francesi nella terza cappella sinistra eseguì il dipinto raffigurante S. Luigi di Francia che restituisce all'arcivescovo di Parigi la corona di spine; nel 1680, data dei pagamenti, fu tra gli autori che decorarono il deambulatorio ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] vicereggente dell'Accademia di S. Luca (ibid., p. 29). Allo stesso anno risalgono probabilmente le prime commissioni dell'arcivescovo elettore di Magonza Lothar Franz von Schönborn, grazie ai buoni uffici del quale il L. fu nominato cavaliere dell ...
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BARISINI, Tomaso
S. Castri
(o Tomaso da Modena)
Pittore attivo in Italia settentrionale tra il secondo e il terzo quarto del sec. 14°, più conosciuto come Tomaso da Modena; nacque infatti a Modena tra [...] opera degli anni 1352-1356, frutto di un ordine di Carlo IV trasmesso al pittore o dall'imperatrice Anna Svídnická e dall'arcivescovo Ernesto da Pardubice, che passarono per Treviso il 22 gennaio 1355, o meglio da Carlo IV stesso, a Treviso nel 1349 ...
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PIETRO da Rimini
Alessandra Rullo
PIETRO da Rimini. – Ignote sono le date di nascita e morte di questo artista riminese documentato tra il 1324, data del polittico, perduto, realizzato insieme a Giuliano [...] , nella volontà di compiacere il legato papale Bertrando dal Poggetto (Bisogni, 1975), oppure da Aimerico di Châtelus, arcivescovo di Ravenna dal settembre del 1322 al giugno del 1332 (Massaccesi, 2003, 2005a), la cui cultura francesizzante potrebbe ...
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GIOVANNI di Cosma
A.M. D'Achille
Scultore attivo a Roma alla fine del sec. 13°, appartenente all'ultima bottega dei Cosmati (v.), operante a Roma prima del trasferimento della corte papale ad Avignone. [...] ritenuta unanimemente il punto più alto dell'evoluzione della sua arte - è la tomba del cardinale Consalvo Garcia Gudiel, arcivescovo di Toledo e poi cardinale vescovo di Albano (m. nel 1299). La tomba, che doveva originariamente essere collocata all ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] .La continuità dell'interesse per i 'misteri' dei n. si manifestò ancora nel sec. 13° presso il francescano Giovanni Peckham, arcivescovo di Canterbury, con le sue riflessioni sullo statuto del n. ontologico (De numeris), e nel sec. 14° presso Nicole ...
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CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] il tramite della Sicilia orientale, Messina in particolare, dove dal 1182 ca. risulta attivo uno scriptorium promosso dall'arcivescovo Richard Palmer. Tali rapporti - che non interessarono solo l'abbazia, ma tutta la fascia costiera della Campania e ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] e il Ritratto del cardinale Ippolito (?) Durazzo (già Genova, palazzo Tursi; un Marcello Durazzo cardinale nel 1672 era arcivescovo di Calcedonia, e con lui probabilmente si deve identificare).
Per quanto riguarda l'ultima fase dell'opera del C., si ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...