Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] Formoso, e quello del 967 alla presenza dell’imperatore Ottone I e di papa Giovanni XIII che, oltre all’elezione dell’arcivescovo di Salisburgo e all’elevazione di Magdeburgo a metropoli, decise il ritorno di R. sotto l’autorità romana.
Provincia di ...
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CAPPONI, Luigi
Giovanna Casadei
Figlio di Pietro (o Gianpietro), milanese di origine, è scultore attivo negli ultimi decenni del Quattrocento a Roma, dove abita probabilmente nella zona di confine tra [...] ad un certo "magister Iacobus Dominici della Pietra de Carraria marmorarus", la commissione della "sepulturam marmoream" di Francesco Brusati, arcivescovo di Nicosia.
Il contratto, condotto da "Jeronimo de Viateliis de Perusio" a nome del nipote di F ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] terrestre e navale.
Il Basso Medioevo
Sotto i Normanni P. riprese la sua prevalente fisionomia di città cristiana: tornò l'arcivescovo da Monreale nel duomo che, già ridotto dagli Arabi a moschea, venne riconsacrato alla Croce; e la costruzione di ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] nella parte occidentale dell’impero, lungo il Reno e in Lorena; Treviri raggiunge una posizione dominante al tempo dell’arcivescovo Egberto (977-993). La più importante collezione di s. cloisonné dell’epoca si conserva nel tesoro del duomo di ...
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(ted. Salzburg) Città dell’Austria (147.732 ab. nel 2009), capitale dello Stato omonimo, presso il confine con la Germania. Sorge in una vasta conca, nella quale il fiume Saalach confluisce nel Salzach, [...] del Mercato vecchio è del 1230; la prima cinta di mura del 1280. Il nuovo ordinamento urbano si deve all’arcivescovo Wolf Dietrich von Raitenau, determinante per l’aspetto della città. Gli importanti edifici romanici sono quasi tutti scomparsi (resti ...
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VITI (o della Vite), Timoteo
Luigi Serra
Pittore, nacque nel 1467, morì il 10 ottobre 1525. S'educò nella bottega del Francia a Bologna, sentì l'azione del Costa e del Perugino. Intorno al 1495 si trasferì [...] migliori opere, la tavola raffigurante i Ss. vescovi Tommaso da Canterbury e Martino venerati dal duca Guidobaldo I e dall'arcivescovo Arrivabene, ora in quella galleria. A Urbino dipinse anche, fra l'altro, nel 1508 la Maddalena della Pinacoteca di ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Anfilochio donò una delle patene più grandi e pesanti che si conoscano (Mundell Mango, 1986, nr. 6). Nel sec. 9° l'arcivescovo di Milano Angilberto II offrì alla chiesa di S. Ambrogio un altare rivestito di lamina d'oro lavorata a sbalzo (Elbern ...
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CHAMPAGNE
A. Prache
(Campania nei docc. medievali)
Regione del Nord-Est della Francia che costituisce attualmente l'unità amministrativa C.-Ardenne, comprendente i quattro dip. di Marne, Aube, Ardennes [...] gli artigiani vivevano al di fuori delle mura, a S della città, presso Saint-Remi. Alla fine del sec. 12° l'arcivescovo Guglielmo Biancamano progettò di riunire i due poli della città all'interno di una grande cinta muraria, che venne però ultimata ...
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GIGANTE, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Ciminna (nell'odierna provincia di Palermo) il 1° nov. 1617 da Vito e Barbara Di Bartolomeo; era nipote del canonico ciminnese Santo Di Bartolomeo. Dopo [...] Poco dopo ripartì per Palermo dove fu ospitato dal beneficiale don Francesco Geloso, fratello dell'allora vicario generale dell'arcivescovo. A Palermo "si esercitò nella pittura e vi dipinse tutti quelli quadri delli Fondatori di Religioni, che sono ...
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Scultore, orefice e architetto (Pisa inizio sec. 14º - ivi, forse 1368). Figlio e scolaro di Andrea Pisano, nel 1349 era succeduto al padre come capomastro del duomo di Orvieto. Dal 1357 al 1359 dai documenti [...] di comunicazione tra madre e figlio, già da un trentennio apparso nella pittura. Tra le opere attribuite a N., la tomba dell'arcivescovo Saltarelli (m. nel 1342) e il gruppo dell'Annunciazione, entrambi nella chiesa di S. Caterina a Pisa. ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...