Domenicano croato (secc. 15º-16º) che a Novgorod per incarico dell'arcivescovo Gennadio (1485-1504) tradusse in slavo ecclesiastico la Bibbia, seguendo per alcuni libri il testo della Vulgata: versione [...] rimasta manoscritta, ma che servì di base alla cosiddetta "Bibbia di Ostrog" (1581) e a tutte le altre versioni russe ...
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Poeta, teologo e salmista svedese (Ronneby 1645 - Uppsala 1714), dal 1711 arcivescovo. Luterano ortodosso, cercò di dare alla Svezia un poema didattico-religioso che fosse adeguato alle contemporanee aspirazioni [...] di grandezza del suo paese: Gudz werk och hvila ("Opere e riposo di Dio", 1865), modellato sulla Semaine di G. du Bartas. Forte predicatore, preciso catechista, letterato dottissimo, diffuse nelle altre ...
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Ecclesiastico e uomo di stato spagnolo (Priego, Cordova, 1723 - Cordova 1796). Arcivescovo della Nueva Granada, nel 1782 assunse la carica di viceré, in seguito alla morte di Juan de Torresar Díaz Pimienta, [...] succeduto al Flórez. Tentò di pacificare gli animi dopo la rivolta dei Comuneros e d'istituire un'amministrazione liberale. Curò la diffusione della cultura (fondazione della Gaceta e dell'Istituto di ...
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Cronista francese, originario della Haute Loire (sec. 11º-12º), seguì l'arcivescovo Ademaro di Le Puy alla prima crociata. Cappellano di Raimondo IV conte di Tolosa e marchese di Provenza, narrò abbastanza [...] fedelmente e con dovizia di informazioni le vicende della prima crociata nell'Historia Francorum qui ceperunt Jherusalem, una cronaca, annoverata tuttora tra le fonti storiche più importanti della spedizione ...
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Scrittore inglese (Auckland, Nuova Zelanda, 1884 - Keswick, Cumbria, 1941), figlio dell'arcivescovo di Edimburgo. Esordì con The wooden horse (1909), primo di una lunga serie di romanzi (The cathedral, [...] 1922, suo capolavoro; The old ladies, 1924; Portrait of a man with red hair, 1925; Wintersmoon, 1928; Above the dark circus, 1931) che lo consacrarono erede della grande tradizione vittoriana di Thackeray ...
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Cardinale (Millau, Aveyron, 1787 - Lione 1870), figlio di Louis-Gabriel-Ambroise. Arcivescovo di Lione (1839), nel marzo 1841 fu creato cardinale. Già postosi in vista per la decisa polemica contro il [...] gallicanesimo, cardinale fu protagonista del clamoroso processo al Consiglio di stato intorno al Manuel de droit ecclésiastique di A. Dupin, che egli aveva attaccato aspramente (1844). Le difficoltà opposte ...
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Ecclesiastico (Kidangoor, Kerala, 1912 - Cochin 1987); sacerdote nel 1939, vescovo ausiliare dell'arcivescovo di Ernakulam e vescovo titolare di Aretusa per i Sirî (1953), arcivescovo di Ernakulam (1958), [...] presidente della Conferenza episcopale malabarese, cardinale nel 1969. È stato il primo cardinale della Chiesa malabarese, alla quale ha dato notevolissimo impulso pastorale e missionario ...
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Cardinale (Montevago, Agrigento, 1794 - Palermo 1830); governatore di varie città pontificie, e arcivescovo di Nicea dal 1794, fu nunzio a Lucerna e in Spagna (1802-16). Essendosi opposto alle riforme [...] antiecclesiastiche delle Cortes di Cadice (1812), fu costretto a rifugiarsi temporaneamente in Portogallo. Cardinale e arcivescovo di Palermo dal 1816, durante la rivoluzione del 1820 fu presidente della giunta provvisoria, ma parteggiò per il ...
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ARNOLFO
Cosimo Damiano Fonsega
Si ignora la data di nascita di questo arcivescovo milanese, che Bernoldo di Costanza denomina A. di Porta Argentea, mentre il cronista milanese Landolfo detto "Iuniore" [...] dal vescovo imperiale e scismatico Landolfo da Carcano, che deteneva la diocesi di Como. In un placito celebrato l'agosto 1096 l'arcivescovo A. concedeva al prevosto Landolfo da Baggio e ai canonici di S. Ambrogio la chiesa di santa Maria Greca. Il ...
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AIGLERIO (d'Ayglier, d'Aygler), Bernardo
Tommaso Leccisotti
Fratello di Aiglerio, arcivescovo di Napoli, nato, sembra, a Lione, fu monaco nella badia di S. Martino di Savigny, nella stessa diocesi e [...] vi esercitava l'ufficio importante, secondo la Regola, di portiere, quando venne eletto abate di Lérins. Di lì, con bolla del 29 marzo 1263, Urbano IV lo trasferì a Monteccassino.
La sua scelta per la ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...