CECCARELLI, Francesco
Alberto Iesuè
Nacque a Foligno nel 1752. Nulla si sa sulla sua formazione musicale né sugli inizi della sua carriera artistica. Sappiamo tuttavia con certezza che egli cantò con [...] (1775, 1782, 1783, 1795) Napoli (1794, 1795) e Padova (1798). Dal 1778 al 1788 fece parte della cappella di corte dell'arcivescovo di Salisburgo. Il 1ºfebbr. 1788 fu assunto, con un salario di 800 fiorini, presso la corte di Magonza, dove era maestro ...
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BELLI, Giulio
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Longiano (Forlì): rimane incerto l'anno di nascita, indicato da alcuni biografi con il 1560, da altri con il 1570.
Il primo lavoro pubblicato dal [...] mirabilmente le sorti della cappella, riportandola alla primitiva efficienza. Dalle lettere da lui inviate in questo periodo all'arcivescovo di Ravenna, per informarlo su questioni inerenti al suo incarico, risulta che nel 1602 era ancora a Ravenna ...
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EREDI (Heredi), Francesco
Gianluigi Mattietti
Nacque a Ravenna, dove fu attivo come compositore di musica sacra e profana. Le fonti non concordano circa la sua data di nascita: alcune la pongono al [...] 'incarico di maestro di musica è testimoniato da una lettera datata 10 luglio e inviata dal vicario Fabio Tempestino all'arcivescovo di Ravenna Cristoforo Boncompagni, nella quale viene evidenziato sia lo stato di crisi in cui versava in quel momento ...
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PICCINNI, Niccolo
Lorenzo Mattei
PICCINNI, Niccolò (Vito Niccolò Marcello Antonio Giacomo). – Nacque a Bari il 16 gennaio 1728 da Onofrio (impiegato dal 1719 nella basilica di S. Nicola come violinista, [...] Ricevuta dal padre una prima formazione musicale, Piccinni proseguì gli studi, forse sotto il patrocinio di Muzio Gaeta juniore, arcivescovo di Bari, nel conservatorio napoletano di S. Onofrio, dove entrò come allievo nel maggio 1742. A facilitare il ...
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ALLEGRI, Gregorio
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Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] cappella di Fermo. Che vi fosse, però, rimasto dopo il 1621, e sempre prebendato fino al 1627, si rileva dalla visita dell'arcivescovo Dini, il 23 maggio 1625, nella quale l'A. figurava tra i presenti anche come rettore dell'altare di S. Rufino con ...
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FERLENDIS, Giuseppe
Maria Sophia Zazo
Secondo G. Donati Petteni il cognome in origine sarebbe stato Berlendis. Nacque a Bergamo nel 1755, probabilmente figlio di un musicista di cui non si hanno altre [...] A. il 3 ag. 1778) che aveva notato il favore di cui il F. godeva a corte, soprattutto presso lo stesso arcivescovo il quale gli elargiva un compenso particolare ogni qualvolta si esibiva come solista. S. Martinotti è, invece, dell'avviso che la ...
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BOLOGNA, Michelangelo
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Nato a Napoli nel 1756, fece gli studi musicali nel conservatorio della Pietà dei turchini, divenendo un eccellente sopranista. Nel carnevale 1778 trionfò al teatrino del conservatorio [...] Moisè di Venezia, interprete di Teseo nel Trionfo d'Arianna di P. Anfossi.
Si recò poi alla corte del principe-arcivescovo Hieronymus di Colloredo a Salisburgo come cantante sia della cappella arcivescovile, sia di quella del duomo, con uno stipendio ...
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COSSONI (Cossogna), Carlo Donato
Giancarlo Landini
Figlio di Giovanni Antonio, nacque a Gravedona (Como) l'11 nov. 1623, come attesta il certificato di nascita ritrovato dalla Pusterla. Famiglia nota [...] sino a Roma. La sensazione di chi oggi indaga, è che il C. fece le spese di attriti esistenti tra il capitolo e l'arcivescovo. La vertenza comunque si chiuse, per intervento di interposta persona, che convinse il C. a sottomettersi subito all ...
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GASTOLDI, Giovanni Giacomo
Salvatore De Salvo
Nacque a Caravaggio, nel Bergamasco, intorno al 1555. La sua formazione musicale avvenne nella cappella della chiesa di S. Barbara in Mantova fatta erigere [...] il G. dipendeva e di cui fu probabilmente allievo. Il 3 dicembre del medesimo anno, il cardinale Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, che avrebbe voluto il G. al proprio servizio, chiese informazioni sulla disponibilità del musicista all'abate di ...
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BERNARDO d'Alemagna (Bernardo il Teutonico, Bernardus ab horganis, ab horgano, Bernardus de Venetiis)
Oscar Mischiati
D'origine tedesca, risiedette a Venezia intorno alla metà del sec. XV; la documentazione [...] di S. Ambrogio (che comunque era terminato il 19 maggio 1459, quando il duca Francesco Sforza ne sollecitava il saldo all'arcivescovo di Milano). Lo stesso duca scriveva il 12 apr. 1459 al doge di Venezia comunicandogli di voler trattenere B. ancora ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...