Canonista, diplomatico e letterato (Sale delle Langhe, Cuneo, 1551 - Madrid 1627). Coprì alte cariche ecclesiastiche; fu arcivescovo di Tarantasia in Savoia (1607). A Roma, per incarico di papa Clemente [...] VIII, elaborò il VII libro delle Decretali, che poi non fu promulgato. Fu nominato (1612 circa) ambasciatore di Carlo Emanuele I di Savoia alla corte di Spagna ...
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Ecclesiastico tedesco (Neuss 1887 - Colonia 1978); sacerdote dal 1910, rettore del seminario (1938-42) e quindi arcivescovo (1942-69) di Colonia, fu presidente (1945-65) dei vescovi tedeschi; cardinale [...] dal 1946. Partecipò molto attivamente ai lavori del concilio Vaticano II, di cui è stato tra i maggiori protagonisti come esponente di rilievo della maggioranza ...
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Monaco a Cluny (m. 1129), priore di Marcigny e abate (1106) di Vézelay e quindi (1129) arcivescovo di Lione. Scrisse una Vita di Ugo di Cluny (che era suo zio) seguendo un'analoga opera di Ildeberto di [...] Lavardin con qualche sostituzione e aggiunta. Più tardi ridusse in versi il proprio testo ...
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Canonista e storico (Lisbona 1577 - ivi 1643). Vescovo di Portalegre (1615) e di Oporto (1619), poi arcivescovo di Braga (1623) e di Lisbona (1636), ebbe parte preminente nella rivoluzione del 1º dic. [...] 1640, che portò alla liberazione del Portogallo e fu nominato governatore del regno fino all'elezione di Giovanni IV. È noto anche per opere di storia ecclesiastica e di diritto canonico ...
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Teologo cattolico (Piobbico, Pesaro, 1912 - Roma 2000). Sacerdote (1934), segretario della Sacra congregazione del concilio (1958), arcivescovo di Cesarea di Cappadocia (1962), ebbe parte attiva nei lavori [...] del concilio Vaticano II; creato cardinale nel 1973. Fu prefetto della Congregazione per le cause dei santi (1980-88). Autore di opere teologiche, tra cui Morale generale (1961), Dictionarium morale-canonicum ...
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Ecclesiastico (Genova 1789 - Lione 1862). Vescovo di Fossano dal 1821, fu amministratore apostolico (1831) e poi arcivescovo (1832) di Torino. Di idee conservatrici, dovette nel marzo 1848 lasciare Torino [...] a causa di dimostrazioni ostili dei liberali. Ritornato nel febbr. 1850 contro il parere del governo sardo, si schierò contro la legge Siccardi e fu arrestato per un mese per offesa alle leggi; nuovamente ...
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Ecclesiastico (Krašić, Zagabria, 1898 - ivi 1960); dopo aver combattuto nella prima guerra mondiale, divenne sacerdote (1930). Arcivescovo di Zagabria (1937), durante la seconda guerra mondiale cercò di [...] limitare gli estremismi degli ustascia di A. Pavelić, osteggiando nel contempo i comunisti di Tito. Con la vittoria del movimento partigiano S. fu arrestato, accusato di collaborazione con A. Pavelić e ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] III lo nominò cardinale diacono di S. Maria in via Lata e in aprile cardinale prete di S. Sabina, e perciò l'arcivescovato di Napoli fu concesso ad un altro prelato. Anche da cardinale l'E. continuò a datare i privilegi pontifici e in pratica ...
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TEODORICO, antipapa
Andrea Piazza
Quando, l'8 settembre 1100, a Civita Castellana morì Clemente III - l'arcivescovo di Ravenna Wiberto, eletto papa nel 1080 da un gruppo di vescovi filoimperiali riuniti [...] fino agli ultimissimi anni del secolo. Nel 1098 il pontefice lo inviò in Germania per fronteggiare l'opposizione di Rutardo, arcivescovo di Magonza, che si era rifiutato di presentarsi al sinodo di Vercelli promosso da Wiberto e che di lì a poco ...
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Giovan Battista Castagna (Roma 1521 - ivi 1590); dottore di leggi, fu referendario della Segnatura di giustizia, arcivescovo di Rossano (1553), governatore di Perugia (1559), membro del Concilio di Trento [...] (1561-1563); quindi nunzio a Madrid (1564) e a Venezia (1573), legato pontificio al congresso di Colonia (1578), consultore dell'Inquisizione e della Congregazione per gli affari dello Stato pontificio ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...