Moya de Contreras, Pedro
Prelato spagnolo (Pedroche 1527-Madrid 1591). Nominato inquisitore generale della Nuova Spagna nel 1571, divenne arcivescovo del Messico nel 1573. L’intervento come ispettore [...] reale in un conflitto tra il viceré e l’Audencia nel 1583 gli schiuse le porte del governo, portandolo a ricoprire anche la carica di viceré (1584-85). Attento ai problemi degli indigeni, nel 1585 convocò ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] ancora si trovava nel 1496. I lavori per la Libreria iniziarono in sordina nel 1492, ma soltanto nel 1495 l'arcivescovo ottenne che i materiali occorrenti per la fabbrica fossero esentati dalla gabella. L'anno successivo fece intagliare i banchi che ...
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Nazari di Calabiana, Luigi
Prelato e uomo politico (Savigliano, Cuneo, 1808 - Milano 1893). Elemosiniere privato di Carlo Alberto (1847), vescovo di Casale (1847), fu nominato senatore del Regno sabaudo [...] nel 1848 e fu arcivescovo di Milano dal 1867 al 1893. Appartenente all’ala conciliatorista del cattolicesimo, avversò il dogma dell’infallibilità papale proclamato nel Concilio Vaticano I. Da lui prende nome la cosiddetta crisi Calabiana: nel ...
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Ecclesiastico e uomo politico spagnolo (n. 1635 - m. 1709); cardinale (1669), viceré ad interim di Sicilia (1677-78), poi (1678) arcivescovo di Toledo. Sostenitore della necessità della pace con la Francia, [...] nella questione della successione di Carlo II di Spagna favorì la designazione a erede del duca d'Angiò. Alla morte di Carlo II, fu messo alla testa del governo; caduto in disgrazia presso Filippo V (1703), ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] secondo arbitro alle parti in causa nella vertenza, da tempo insorta e che ora si era riaperta con rinnovata veemenza, tra l'arcivescovo di Narbona e il visconte di Narbona dopo che era fallita la mediazione portata avanti dal vescovo di Béziers e il ...
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Figlio cadetto (Aiguebelle, Chambéry, 1207 - Roussillon, Bugey, 1285) di Tommaso I e avviato alla carriera ecclesiastica, fu vescovo di Valenza e arcivescovo di Lione (1246). Nel 1267, tornato allo stato [...] laicale, sposò Alice di Merano nella speranza di assicurare una discendenza maschile alla famiglia. Succeduto nel 1268 al fratello Pietro II, ne continuò la politica di ampliamento territoriale acquistando ...
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Storico spagnolo (Puente la Reina 1170 - Toledo 1247), sacerdote; studiò filosofia e diritto a Bologna e teologia a Parigi; fu eletto arcivescovo di Toledo (1209); partecipò alla preparazione della crociata [...] contro gli Almohadi, terminata con la vittoria di Las Navas de Tolosa. Nel 1215 presenziò al Concilio Lateranense. Oltre che di un compendio di storia sacra, Breviarium Historiae, è autore di una Historia ...
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Cronista danese, contemporaneo di Saxo Gramaticus (sec. 12º); di nobile discendenza, studiò forse a Parigi e fu poi al seguito dell'arcivescovo Absalon, primate della chiesa nordica e condottiero dei Danesi [...] contro i Vendi. La sua Historia regum Daniae compendiosa (dalle origini mitiche al 1185) narra appunto, con intenti celebrativi e talvolta con forza drammatica, le tradizioni leggendarie del passato eroico ...
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Famiglia napoletana, risalente all'epoca bizantina. Al tempo del regno indipendente diede guerrieri, magistrati e prelati tra cui: Marino (n. 1205 - m. 1285), arcivescovo di Capua; Matteo (m. 1322), arcivescovo [...] di Napoli. Nel sec. 16º si divise nei rami della Torre e di Rocca d'Aspide. Appartennero al primo, tra gli altri, il cardinale Ascanio (v.); suo fratello Scipione (n. 1585 - m. 1647), che alla testa di ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] vuoto intorno al sovrano, il quale dopo il suo ritorno da Salerno nel 1155 avrebbe dato udienza solo a Maione e all'arcivescovo di Palermo Ugo.
Su diversi fronti la situazione di G. si rivelò subito irta di difficoltà. In primo luogo la successione ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...