Nobile famiglia milanese, i cui primi ricordi risalgono forse al sec. 11º, e la cui nobiltà fu riconosciuta nella revisione operata dall'arcivescovo Ottone Visconti nel 1277. Quattro suoi membri, Ambrogio, [...] Gabriele, Riccardo e Accomio presero parte alla congiura contro Gian Maria Visconti (1412). La stessa posizione antiviscontea assunse Ambrogio, mentre il fratello Erasmo (m. 1459) si schierò a favore dei ...
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DEL GIUDICE, Marino
Salvatore Fodale
Appartenente ad una nobile famiglia amalfitana, fu dapprima canonico nella Chiesa locale, della quale un suo omonimo e probabile parente, che non va confuso con [...] pure amministratore della diocesi di Aversa. Dopo il 15 luglio 1383, quando compare ancora in un documento soltanto come camerario e arcivescovo di Taranto, e prima del 1385, fu creato da Urbano VI cardinale del titolo di S. Pudenziana.
Ai primi di ...
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ABBATICCHIO, Ortensio
Delio Cantimori
Da Cotrufiano di Terra d'Otranto, calvinista ("sacramentario"), era stato fatto carcerare come relapso dal cardinale A. Carafa, arcivescovo di Napoli, assistito [...] dal vicario mons. G. L. Compagna, vescovo di Montepeloso, e dall'allora mons. G. A. Santori, vicario generale di Caserta. Per liberarsi fece pervenire a Pio IV, a mezzo di Prospero Colonna, la denuncia ...
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Signore di Milano (m. 1265). Successo nel 1263 al fratello Martino, contrastò, a favore del cugino Raimondo, la nomina di Ottone Visconti ad arcivescovo di Milano, per cui la città fu colpita da interdetto. [...] Estese il suo dominio su molte città lombarde, affidandole ai congiunti o a capi di fazioni amiche, imponendosi così come il vero capo del guelfismo lombardo, capeggiato solo nominalmente da Carlo d'Angiò ...
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Uomo di stato e storico magiaro (Kisasszonyfalva 1538 - Vinica 1615), noto anche col nome di Nicola di Kisasszonyfalva. Studiò a Padova; segretario dell'arcivescovo di Esztergom, poi funzionario della [...] cancelleria regia ungherese, svolse incarichi diplomatici in Polonia e in Transilvania. Scrisse due opere (pubbl. postume) sulla storia del suo tempo: Historiarum de rebus hungaricis libri 34 (1622) e ...
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CARAFA, Fabrizio
Franca Petrucci
Figlio di Francesco e di Violante Conti, nacque nella prima metà del XV sec. Dal fratellastro cardinale Oliviero, arcivescovo di Napoli, ottenne la cessione dei diritti [...] spettanti alla Curia napoletana su Torre del Greco. Dal padre ebbe il feudo di Valenzano (Bari). La sua fu una figura di secondo piano, e scarse sono le notizie che abbiamo di lui. La prima carica che ...
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Gregorio VIII, antipapa
Cristina Colotto
Non si hanno notizie certe riguardo la data e il luogo di nascita di Maurizio Burdino, futuro antipapa Gregorio VIII. L'unica fonte di cui si dispone a questo [...] in Italia. I tempi erano maturi per un'azione di forza. In Germania, i principi e il clero, con alla testa l'arcivescovo di Magonza, Federico di Colonia e Corrado di Salisburgo, si erano ribellati a Enrico. Una Dieta di principi aveva riconosciuto il ...
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Re di Svezia (m. 1065 circa), fratellastro di Anund Jakob, al quale succedette verso la metà del secolo. Si trovò in disaccordo con l'arcivescovo di Brema, forse perché intendeva sottrarre la Chiesa svedese [...] alla giurisdizione del patriarcato del Nord. Con la Danimarca procedette a una delimitazione dei confini che garantì ai Danesi la Scania, Blekinge e Halland ...
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Alessandro de' Medici (Firenze 1535 - Roma 1605), figlio di Ottaviano e di Francesca Salviati; fu ambasciatore mediceo a Roma (1569), vescovo di Pistoia (1573), arcivescovo di Albano (1600) e di Palestrina [...] (1602). Legato pontificio presso il re di Francia Enrico IV (1596-98), fu il principale mediatore della pace di Vervins (1598). Eletto papa col favore della Francia (1605), resse le sorti della Chiesa ...
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Conte di Schwarzburg (n. 1304 - m. Francoforte sul M. 1349), fu eletto re nel gennaio 1349, dopo la morte di Ludovico il Bavaro, dall'arcivescovo di Magonza e dagli elettori di Brandeburgo e del Palatinato-Baviera [...] in opposizione a Carlo IV, eletto re dai sostenitori del papa. Nel maggio dello stesso anno rinunciò però alla corona dietro il versamento di 20.000 marchi d'argento da parte di Carlo. Morì nel giugno ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...