ADELAIDE di Savoia, regina di Francia
Francesco Cognasso
Figlia di Umberto conte di Savoia e di Gisela, figlia di Guglielmo conte della Franca Contea di Borgogna e sorella di Guido, arcivescovo di Vienna. [...] i documenti regi ricordano la partecipazione della regina a fianco del re. Il fatto che lo zio della sposa, l'arcivescovo Guido, diventò papa Callisto II dovette procurare alla regina, sebbene nata di piccola famiglia, prestigio a corte; e certo ...
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Duchi di Pomerania: Boghislao I (1136-1187) dovette riconoscere l'alta sovranità imperiale nel 1181. Federico Barbarossa lo indusse a muover contro il re di Danimarca, ma, sconfitto dall'arcivescovo Absalon [...] (1184), dovette riconoscersi vassallo di re Canuto VI. Boghislao X (1454-1523) nel 1474-78 riunì le due Pomeranie e ne unificò l'amministrazione. Liberò il paese dal vassallaggio verso il Brandeburgo (1493); ...
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Agnello di Ravenna
R. Farioli Campanati
Presbitero della cattedrale, autore del Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, una raccolta (scritta in forma di lectiones per i confratelli) delle biografie [...] fu rettore di S. Bartolomeo, un beneficio avuto in eredità dallo zio, il diacono Sergio, che poi gli fu tolto dall'arcivescovo Giorgio. Abitò infine nel centro di Ravenna "non longe a Miliario aureo", nelle vicinanze della chiesa di S. Agnese, ove si ...
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Ecclesiastico e uomo di stato (Ollantigh, Kent, 1380 circa - Londra 1454), fu per qualche tempo al servizio del re d'Inghilterra in Normandia; poi vescovo di Rochester (1419), quindi di Londra (1421), [...] sia nel matrimonio di Enrico VI con Margherita d'Angiò. Nel 1439 fu creato cardinale. Nel 1450, in seguito alla caduta del Suffolk, di cui era stato partigiano per qualche tempo, fu ancora cancelliere, e divenne arcivescovo di Canterbury nel 1452. ...
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Figlio (n. 1209 circa - m. Toledo 1248) di Alfonso II. Salito al trono (1223), sanò il conflitto col clero che il padre aveva lasciato aperto (concordato del 1223 con l'arcivescovo di Braga); svolse un'intensa [...] attività bellica contro i Mori ai quali strappò molte terre delle province di Alentejo e di Algarve facendo giungere il Portogallo a sud fino al mare. Meno fortunata la politica interna, minata dall'anarchia ...
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Figlia (Parigi 1616 - ivi 1684) di Carlo I, duca di Nevers e poi di Mantova, e di Caterina di Lorena. Destinata al chiostro, si innamorò di Enrico di Guisa, allora arcivescovo di Reims, e lo sposò segretamente [...] (1638), credendo che questi avesse ottenuto la dispensa papale. In seguito all'annullamento di tale matrimonio, nel 1645 sposò Edoardo, figlio di Federico V, ex elettore palatino, protestante, e riuscì ...
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Terzogenito (1436-1503) di Carlo I duca di B., sire di Beaujeu e conte di Clermont, conestabile di Francia, ottenne nel 1488 il ducato di B. dal fratello, cardinale Carlo, arcivescovo di Lione. Sposò Anna [...] di Francia e tenne con lei la reggenza durante la minorità di Carlo VII, opponendosi agli intrighi del pretendente, il futuro Luigi XII, da lui fatto imprigionare nel 1488. Durante la spedizione di Carlo ...
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Famiglia milanese originaria di Gamondio (Castellazzo Bormida), divenuta potente dapprima (sec. 12º) nell'Alessandrino; si divise a partire dal sec. 14º, in varî rami. Del ramo Trotti si ricordano Ardingo, [...] arcivescovo di Firenze (1231-50), e Andreino (m. 1412 circa) uomo d'armi al servizio di Gian Galeazzo Visconti; del ramo Trotti-Sandri, stabilitosi (metà sec. 13º) a Fossano, Giuseppe, collaboratore di Emanuele Filiberto di Savoia nella ricostruzione ...
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Este, Ippolito II d'
Este, Ippolito II d’
Cardinale (Ferrara 1509-Tivoli 1572). Figlio di Alfonso I, duca di Ferrara, e di Lucrezia Borgia, a dieci anni era già arcivescovo di Milano, in seguito alla [...] rinuncia di suo zio, il cardinale Ippolito I. Ebbe parte importante nei rapporti tra il papato e la Francia come rappresentante del partito francese nel Sacro collegio; doveva infatti a Francesco I re ...
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Storico benedettino (Markt Oberdorf, Baviera, 1669 - Benediktbeuern 1734); riordinò a Benediktbeuern l'importante archivio; fino alla morte redasse gli Annales Congregationis Benedictino-Bavaricae. Fu [...] dal 1722 al 1727 alla corte dell'arcivescovo di Frisinga e vi scrisse la Historia Frisingensis (2 voll., 1724-29), condotta secondo il metodo dei maurini. ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...