GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] giugno del 1527, dopo il sacco di Roma - del quale circolarono sue narrazioni come la Particola di lettere del reverendo arcivescovo Sypontino (M. Sanuto, Diarii, XLVI, coll. 209 s.) -, il Del Monte fu consegnato in ostaggio a garanzia del resto dei ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] al 1198 (ibid., nn. 11 e 25, pp. 331 s.); allora ne facevano parte il cancelliere Gualtieri di Pagliara e gli arcivescovi di Capua, Monreale e Reggio Calabria. Matteo di Capua viene indicato come familiare di E. VI, Bartolomeo di Palermo era stato ...
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Prelato e politico scozzese (n. 1511 circa - m. Stirling 1571). Figlio naturale di J. Hamilton, primo conte di Arran, fu abate del monastero benedettino di Paisley; per opera del fratellastro, il reggente [...] Arran, fu nominato conservatore del Sigillo privato (1543), vescovo di Dunkeld (1545) e nel 1546 arcivescovo di Saint Andrews e primate di Scozia. Spietato avversario dei protestanti, fu imprigionato nel 1563; dopo, fu tra i più accesi fautori di ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] Passaguado, altro suo consanguineo e cappellano, cioè membro della sua familia cardinalizia, fu provvisto di una prebenda a Monza dall'arcivescovo di Milano (Les Registres de Grégoire IX, n. 2983; cfr. anche il n. 2093)e maltrattato nel 1236da alcuni ...
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Famiglia nobile napoletana, sembra di origine longobarda, di cui si ha notizia sin dal sec. 12º. Lucio fu conestabile di Napoli (1102); Rodolfo fu inviato (1150) da Guglielmo I ad Adriano IV; Giovanni [...] appare (1190) tra i sottoscrittori di un privilegio concesso ad Amalfi. Avendo Bartolomeo, arcivescovo di Cosenza, contribuito alla conquista del Regno da parte di Carlo I d'Angiò, i P. divennero signori di Caserta (1269) e furono iscritti nei seggi ...
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MANASSE
François Bougard
Figlio di Guarniero conte di Troyes e di Teutberga, nacque sul finire dell'IX secolo. Nella famiglia il nome Maginerius era stato modificato in quello, di stampo biblico, di [...] perciò pregato, per ordine regio, di cedere di nuovo il posto a M. a Verona e, quindi, riattraversò le Alpi.
La morte dell'arcivescovo di Milano Arderico (tra il 13 e il 15 ott. 948) permise infine a M. di realizzare le sue ambizioni; la sua elezione ...
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GUIDI, Guido
Mario Marrocchi
Secondo di questo nome, figlio del conte Tegrimo (II) e di Ghisla, nacque intorno agli anni Settanta del X secolo.
Gli esordi della vita attiva del G. videro l'uscita dei [...] Guidi dalla zona d'ombra in cui erano finiti per l'azione intrapresa dallo zio paterno, il diacono Ranieri, contro l'arcivescovo ravennate Pietro (IV), che aveva posto la famiglia in cattiva luce presso il potere imperiale. Tale azione di recupero si ...
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CASATI, Gabriele
Agostino Borromeo
Nacque, probabilmente a Milano, intorno al 1509 da Francesco di Nicolino e da Caterina Resta. Sin dagli anni giovanili aderì attivamente a quel movimento di rinnovamento [...] , Storia dei barnabiti nel Cinquecento, Roma 1913, ad Indicem;M. Bendiscioli, L'inizio della controversia giurisdizionale a Milano tra l'arcivescovo Carlo Borromeo e il Senato milanese, in Arch. stor. lomb., s. 6, III (1926), pp. 256, 261-64, 269 s ...
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BOCCHI, Domenico
Giovanni Diurni
Nacque a Parma nel 1425. La sua attività è documentata per la prima volta da una lettera del 21 luglio 1452 scritta dal B., in qualità di impiegato della Curia arcivescovile [...] der Montes Pietatis, München 1903, pp. 60 s., e M. Weber, Les origines des monts-depiété, Rixheim 1920, p. 42). L'arcivescovo intervenne per porre fine alla disputa e incaricò il B. di decidere in merito. Il 23 apr. 1473, in una solenne assemblea ...
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Figlia (sec. 12º) di García V Ramírez re di Navarra, sposò il futuro re di Sicilia Guglielmo I il Malo, del quale fu poi influente collaboratrice, ostile ai feudatarî. La sua reggenza (1166-71) per il [...] per diversi tentativi di congiure. Il favore accordato agli stranieri, in special modo a Stefano di Perche, nominato arcivescovo di Palermo, suscitò in particolare una forte reazione. Infine dovette cedere il governo a un consiglio presieduto da ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...