Napoli
Giovanni Vitolo
La città al momento della scomparsa di Guglielmo II nel 1189 e dello scoppio della guerra per la sua successione tra i sostenitori dell'imperatore Enrico VI, in quanto marito [...] l'uno né l'altro ebbero però poteri assimilabili a quelli di un podestà o di un signore, sembrando piuttosto l'arcivescovo, per il momento, il principale punto di riferimento della città. Egli agiva in piena sintonia con la politica legittimistica di ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] l'incoronazione a Magonza dell'8 settembre 1198, non dipese dall'esigenza di completare l'atto del 1212 espletato dall'arcivescovo di Magonza in sostituzione del titolare di Colonia, ma dalla circostanza che allo Svevo, negli anni iniziali della sua ...
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DAVIA, Giovanni Antonio
Gianpaolo Brizzi
Nato a Bologna il 13 ott. 1660, secondogenito di Giovanni Battista e di Porzia Ghislieri, apparteneva ad una famiglia di origine borghese, da pochi anni nobilitata [...] che volle potenziare chiamandovi maestri di grande prestigio, quali il cretese G. Stai per la lingua greca, divenuto in seguito arcivescovo di Edessa, l'abate padovano F. Palesi per la lingua latina e italiana, A. Leprotti per la filosofia e ancora ...
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PICCOLOMINI, Ottavio
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Ottavio. – Nacque a Pisa il 9 novembre 1599, terzogenito di Enea Silvio, patrizio di Siena e signore di Sticciano, e Violante Gerini.
Il padre [...] generale della artiglieria. Uno zio, Silvio, combatté in Boemia, perdendovi la vita nel 1634. L’altro zio, Ascanio, fu arcivescovo di Siena dal 1621 al 1671, segretario del cardinale Francesco Barberini durante la sua nunziatura apostolica a Parigi e ...
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BOLZA, Luigi
Bruno Di Porto
Nato a Loveno sopra Menaggio (Como) nel 1786, da Giovanni Battista e da Ludovica Bossi, in una famiglia comitale - il cui titolo venne tuttavia contestato - fu dapprima alle [...] figura l'arresto dei parroci di Varese e Barlassina, trovati in possesso di copie del breve papale contro la nomina dell'arcivescovo di Firenze fatta da Napoleone.
Crollato il Regno Italico, il B., non essendo ancora stato assunto in pianta stabile e ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] Formoso, e quello del 967 alla presenza dell’imperatore Ottone I e di papa Giovanni XIII che, oltre all’elezione dell’arcivescovo di Salisburgo e all’elevazione di Magdeburgo a metropoli, decise il ritorno di R. sotto l’autorità romana.
Provincia di ...
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FALCONE, Pandolfo
Andreas Kiesewetter
Originario di Augusta (odierna provincia di Siracusa), ottenne tra il 1270 e il 1280 il permesso di stabilirsi come cavaliere a Messina, dove si trasferì anche [...] nella lista dei testimoni dell'atto notarile con cui, nella primavera del 1282, gli abitanti della città restituirono all'arcivescovo Rinaldo da Messina i castelli di Caltabiano e di Magno Viridario, che Carlo I d'Angiò aveva in passato sottratto ...
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BARDI, Angelo
Roberto Cantagalli
Dalle scarsissime notizie biografiche del B. si sa che fu canonico della metropolitana senese, non solo perché così egli si qualifica nelle sue storie, ma anche perché [...] marzo 1556). In un bando del'io marzo risulta condannato in contumacia al confino a Milano e il 18 deferito all'arcivescovo di Siena, giudice competente per causa di stato. Nello stesso registro sono segnati i nomi di molti altri arrestati, multati e ...
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ARRENGERIO
Gianfranco Spiazzi
Fu fatto vescovo di Ragusa sul finire del 1222 o nel 1223, in seguito a una lettera di Onorio III, che sollecitava il capitolo ad eleggere un pastore che valesse a difendere [...] -Etienne, su consiglio del pontefice, invitarono A. ad abitare con loro e a tener luogo dell'abate. Ma poco tempo dopo l'arcivescovo e i suoi dipendenti furono prelevati e condotti via, di notte, con la forza, da ignoti; A. fu assassinato e il suo ...
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Famiglia originaria di Sorrento; stabilitasi a Napoli al tempo del re Manfredi, dopo un breve esilio al tempo di Carlo I d'Angiò, che condannò a morte i fratelli Marino, Giacomo e Corrado fautori degli [...] a quello dei Capece. Si ricordano Antonio, giurista e consigliere di Carlo V, l'umanista Scipione e, nel sec. 18º, il teatino Gaetano Maria (1720-1794), prof. di etica e diritto naturale all'univ. di Napoli (1754-69), quindi arcivescovo di Trani. ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...