Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] e in agosto del 1233, nel settembre 1235 e nell'aprile 1237 negoziò con papa Gregorio IX, in parte con l'arcivescovo Berardo di Palermo, il magister iustitiarius Enrico di Morra, il giudice Taddeo da Sessa e il Gran Maestro dell'Ordine teutonico ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] , F. da P. uomo di Chiesa e uomo d'armi, in Bull. stor. pistoiese, n. s., II (1960), pp. 3-8; A. Vasina, Un arcivescovo ravennate del Duecento: F. da P. (1250-1270), in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XV(1961), pp. 83-100; G. Soranzo, L'antico ...
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Giovanni XVI, antipapa
Wolfgang Huschner
G., che nelle fonti è quasi sempre ricordato con il soprannome di "Graecus" o "Philagathos", era di origine calabrese, e precisamente di Rossano.
La sua conoscenza [...] 'inizio dell'estate 997, Gregorio V riportò Piacenza al rango di semplice sede episcopale e la sottopose nuovamente alla giurisdizione dell'arcivescovo di Ravenna, come è documentato da un atto del 7 luglio 997. Nell'autunno del 997 G. cercò una via ...
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ARQUER, Sigismondo
Aldo Stella
Nacque a Cagliari (da famiglia che si diceva "de sangue noble y limpia de infaçones de Aragón", ma che apparteneva piuttosto al ceto borghese dell'alta burocrazia), probabilmente [...] s.; E. Concas, La "Sardiniae brevis historia et descriptio" di S. A.,in La regione,I (1923), pp. 55 e ss.; R. Di Tucci, L'arcivescovo Parragues e S. A., ibid, II(1924), 2; R. Ciasca, Bibliografia sarda, I,Roma 1931, p. 77; E. Concas, S. A. e la sua ...
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BUCCIARDO (Bocciardo, Bucciardi), Ambrogio
Roberto Zapperi
Di origine genovese, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV. Dovette trascorrere la maggior parte della vita in Levante, dove [...] del 1493 si fece in verità il nome suo, insieme con quello di Paolo Bucciardo (quello stesso per il quale l'arcivescovo Nicola incaricò nel 1487-88 Nofri Tornabuoni di trovare una sposa a Firenze per rafforzare i rapporti di amicizia e di parentela ...
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CENTURIONE, Alessandro
Giovanni Nuti
Figlio di Marco, del ramo degli Oltramarini, fu abate commendatario dell'abbazia di Aulla, che l'avo Adamo aveva mutato da regolare in secolare. A Roma già nel 1585 [...] Lorenzo per la festa dell'unione (12 settembre), che portarono ad una aperta rottura tra il governo e l'arcivescovo, entrambi intransigenti difensori delle proprie prerogative.
Lo scontro conobbe punte sempre più violente: il C. pose fine alla prassi ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Giovane
Eugenio Massa
Figlio di Michele e di Lucrezia di Giovanni Alamanni, nacque in Firenze il 29 ott. 1497. Compiuti gli studi giuridici a Pisa, abbracciò la carriera ecclesiastica. [...] , con quello di Cremona. Nello stesso anno Clemente VII lo aggregò al collegio dei suoi segretari; l'anno dopo lo nominò arcivescovo di Ravenna e il 3 maggio 1527 gli diede la porpora cardinalizia (onde fu detto il cardinale di Ravenna), insieme ad ...
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COSTANZA d'Aragona, regina di Cipro e di Gerusalemme, poi regina d'Armenia
Salvatore Fodale
Nacque nel 1304, figlia primogenita del re di Sicilia Federico II (o III) d'Aragona e della regina Eleonora [...] , Filippo. L'andamento delle trattative era seguito dal re d'Aragona, lo zio Giacomo II, che ne veniva informato dall'arcivescovo di Monreale e che sembra vi si opponesse. Al messo giunto in Sicilia per il matrimonio, Federico II dette dapprima una ...
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CANTELMO, Restaino
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 22 nov. 1653 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano. Avviatosi in giovane età alla carriera militare, nel 1675 ottenne il grado di capitano [...] dell'artiglieria. Da una parte il suo provato lealismo politico, dall'altra la sua stretta parentela col cardinale arcivescovo di Napoli, facevano di lui un valido mediatore sia delle istanze legittimiste di gran parte dell'aristocrazia napoletana ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] si afferma poi che Federico II fece asportare dalla chiesa di S. Vitale "due colonne di onice e un pozzo dell'arcivescovo e altre pietre che volle trasportare da Ravenna a Rimini poi in Sicilia, a Palermo" (ibid.) e che, inoltre, fece portare ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...