FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] suffraganee ne costituirono il centro strategico. Questo vale sia per Leopold Anton Eleutherius (1679-1744; dal 1727 principe arcivescovo di Salisburgo) sia per i figli del suo fratello minore Franz Alphons, da lui appoggiati e promossi. Franz ...
Leggi Tutto
DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] conseguì infatti alcun grado accademico. Intorno al 1514-15 lo troviamo a Roma, già provetto latinista, al seguito dell'arcivescovo di Gniezno e primate di Polonia jan Laski seniore, giunto in Italia per prender parte al concilio lateranense e per ...
Leggi Tutto
STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] sfortunato, S. riuscì ad imporre la sua autorità sui vescovi dei paesi dell'ex Impero carolingio: nell'888 chiese agli arcivescovi di Lione e di Reims, Aureliano e Folco, di procedere contro Frotario, vescovo di Bordeaux, che contrariamente ai canoni ...
Leggi Tutto
Ottone IV, re di Germania e imperatore
Egon Boshof
Nacque probabilmente nel 1175 o 1176, terzogenito di Enrico il Leone duca di Baviera e di Sassonia, della casa guelfa, e di Matilde, figlia di re Enrico [...] per esempio, il conte palatino di Renania Enrico, fratello di O., si schierò con Filippo e nel 1204 addirittura l'arcivescovo di Colonia Adolfo, primo artefice della dignità reale guelfa, passò ad appoggiare lo Svevo. A Wassenberg, il 27 luglio 1206 ...
Leggi Tutto
BARISONE d'Arborea
Francesco Artizzu
Nacque dal giudice d'Arborea Comita II e da Elena de Orrubu nei primi decenni del sec. XII. Succedette direttamente al padre, ma non si conosce la data precisa della [...] B., in epoca compresa fra il 1157 e il 1162, aveva trattato di essa, a nome dei conte di Barcellona, con l'arcivescovo di Pisa e con i consoli e gli Anziani di questo comune, ottenendone promessa di appoggio. In una sua lettera a Rairnondo Berengario ...
Leggi Tutto
Treviri
Città della Germania, nella Renania-Palatinato, posta sulla Mosella. Fondata da Augusto tra il 16 e il 13 a.C. nel territorio dei treveri, entro i confini della Gallia Belgica, col nome di Augusta [...] Radbodo acquistò i diritti dei conti di T., fondando così il potere temporale della sede episcopale. Nel sec. 10° l’arcivescovo con l’appoggio imperiale riuscì a imporre il suo potere sulla città e a contrastare le resistenze dei benedettini. Accanto ...
Leggi Tutto
AMBROGIO
Paolo Bertolini
Nato, per quanto si può congetturare dal suo epitaffio, intorno al 693, fu "primicerius notariorum", cioè capo del collegio dei sette notai regionari, sotto i pontificati di [...] contro Ravenna, il patrizio Eutichio, esarca, ben sapendo di non poterlo fronteggiare, chiese a Zaccaria, d'accordo con Giovanni, arcivescovo di Ravenna, che cercasse di salvare la Pentapoli e l'Esarcato. Il papa inviava allora al re A. ed il ...
Leggi Tutto
Figlio minore (Oxford 1167 - Newark 1216) di Enrico II; ebbe il soprannome di Senzaterra (ingl. Lackland) per essere rimasto, ultimo dei fratelli, senza appannaggi. Re d'Irlanda (1177), cospirò insieme [...] 'opposizione baronale, che contava anche sull'appoggio del clero. Si oppose alla nomina (1206) di Stefano Langton ad arcivescovo di Canterbury, sfidando l'interdetto di Innocenzo III. Impose una severa e accentrata politica tributaria e portò avanti ...
Leggi Tutto
Antica famiglia fiorentina il cui capostipite è ritenuto un Averardo da Figline, che viveva nel 1178. Un suo discendente, Ristoro, fu notaio (1299); fu un altro ser Ristoro di Jacopo a fissare il nome [...] di Francesco, di parte repubblicana. Nel sec. 16º diversi membri della famiglia raggiunsero alti gradi ecclesiastici: Bartolomeo fu arcivescovo di Trani (1551); Lorenzo e Lodovico successivamente vescovi di Bitetto (1528 e 1552). Nel sec. 18º Anton ...
Leggi Tutto
CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] gennaio successivo ritornò a Vienna per recare all'imperatore una petizione dei più noti cittadini di Milano e una lettera dell'arcivescovo K. G. Gaysruck a favore del cognato. Durante la prigionia di F. Confalonieri fu vicino a Teresa, che si spense ...
Leggi Tutto
arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...