BURGIO, Giovanni Antonio Buglio barone di
Gerhard Rill
Giuseppe Scichilone
Appartenne ad antica famiglia di origine normanna il cui cognome subì diversi mutamenti e dall'originario lu Puglu divenne [...] 'organizzazione della resistenza contro la minaccia ottomana. Verso la metà del 1523 si recò in compagnia del cardinale Tommaso de Vio, arcivescovo di Gaeta, in Ungheria e vi restò anche dopo la morte di Adriano VI (14 sett. 1523) con il favore del ...
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LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] interno dell'opera (III, 30) si fa menzione della traslazione delle reliquie di Arialdo, avvenuta nel 1099-1100 durante l'arcivescovato di Anselmo di Bovisio, per lungo tempo si è considerata questa data il terminus post quem per la composizione dell ...
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DELLA TORRE, Napoleone, detto Napo
Anna Caso
Figlio di Pagano (che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241) non se ne conosce con esattezza la data di nascita, né [...] subiti e di rispettare i privilegi del clero. Il D. accettò queste condizioni, ma cercò di dilazionare l'insediamento dell'arcivescovo Ottone.
Dal canto suo il pontefice non poteva spingersi troppo in là nel contrasto con il D. e la sua famiglia ...
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BRUGORA, Galeazzo
Susanna Peyronel
Nacque da Francesco, patrizio milanese, nella prima metà del sec. XVI. Addottoratosi in leggi, fu nominato uditore da Ferrante Gonzaga, governatore di Milano, e da [...] 1911, pp. 558-559; VIII, 5, ibid. 1919, pp. 379 ss.; M. Bendiscioli, L'inizio della controversia giurisdizionale a Milano tra l'arcivescovo Carlo Borromeo e il senato milanese (1566-1568), in Arch. stor. lomb., s.6, III (1926), pp. 430 ss.; F. Chabod ...
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MANDELLO, Ottolino (Ottone, Ottorino) da
Paolo Grillo
Figlio probabilmente di Guido, che fece parte del Consiglio del Comune di Milano nel 1245, nacque intorno alla metà del XIII secolo.
La figura del [...] al 1274, quando fu bandito da Milano a opera dei Della Torre e si unì ai fuorusciti aristocratici raccoltisi attorno all'arcivescovo Ottone Visconti. Dopo la battaglia di Desio (gennaio 1277) e la fine del regime torriano, il M. rientrò in città ...
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Famiglia fiorentina che si richiama a un Ridolfo (sec. 13º), mercante; in realtà appare distinta in tre famiglie che presero il nome dalla zona in cui abitavano: di Ponte (Ponte Vecchio), di Borgo (Borgo [...] (1467-1525), creato conte palatino da papa Leone X, che ne favorì anche il figlio Niccolò (v.), creandolo cardinale e arcivescovo di Firenze. Arricchitisi con l'arte della lana e l'attività bancaria, i R. si distinsero nella vita politica, militare ...
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Antica famiglia della Savoia, discendente da Umberto II, signore di Aix (1200 circa); la leggenda parla di una derivazione dal romano Gaio Sestilio. Si divise in numerosi rami; il primogenito si estinse [...] generali Sigismondo (1617-1692), e Vittorio Amedeo (1679-1754), comandante della cittadella di Torino (1731), poi (1749) governatore della città. Il membro più illustre dei S. fu però Claudio (v.), arcivescovo, uomo politico, diplomatico e scrittore. ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] lui fondata. Nel 1276 diventò anche abate del monastero di S. Maria di Faifula, nel quale era entrato da giovane; l'arcivescovo Capoferro di Benevento gliene aveva affidato la riforma e con l'occasione l'aveva consacrato abate. Per due anni Pietro fu ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] e i buoni studi".
Nel 1776 il G. fu ordinato diacono e sacerdote nel monastero delle Stimmate. L'anno dopo l'arcivescovo F. Sanseverino lo chiamò a insegnare teologia nel seminario dei chierici, dove fu fino al 1783 ed ebbe a discepolo Scinà, cui ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] . Vescovo di Arras il 3 dic. 1328, fu trasferito a Sens il 24 nov. 1329 e a Rouen il 14 dic. 1330: l'arcivescovato di Rouen era il più ricco della Chiesa francese, uno dei meglio dotati di tutta la Cristianità.
Nello stesso tempo Pierre Roger serviva ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...