POLENTA, Lamberto da
Leardo Mascanzoni
POLENTA, Lamberto da. – Figlio di Guido Minore o il Vecchio e di una donna di casa Fontana non identificata, Lamberto da Polenta nacque probabilemente agli inizi [...] difendessero con energia assieme alla Chiesa locale interessi familiari e comunitari dall’ingerenza romana lo rivela il testamento dell’arcivescovo ravennate Bonifacio Fieschi, del 9 marzo 1288 e confermato il 9 luglio 1290, in cui Guido Minore e il ...
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COSTANZA D'ALTAVILLA
TTheo Kölzer
Figlia postuma di re Ruggero II di Sicilia (m. 26 febbraio 1154) e della sua terza moglie Beatrice dei conti di Rethel (Champagne), nacque probabilmente a Palermo nel [...] che a partire dal mese di dicembre si trovò al suo fianco in Sicilia. La missione più importante fu affidata all'arcivescovo Berardo di Messina, incaricato di trovare rapidamente un'intesa con la Curia romana in vista dell'incoronazione di Federico a ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] Giacomo, in difficoltà, tra un complesso di nemici e le pretese del papa, nel 1350 vendettero la città al potente arcivescovo di Milano Giovanni Visconti; quando questi morì nel 1354, la città cadde sotto Giovanni da Oleggio, venuto a rappresentare l ...
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SERRISTORI
Roberto Palmarocchi
. Si ritiene capostipite di questa famiglia fiorentina un Averardo da Figline vivente nel 1178. Un suo discendente, ser Ristoro era notaro nel 1299. Un altro ser Ristoro [...] Francesco, di parte repubblicana. Nel sec. XVI diversi membri della famiglia raggiunsero alti gradi ecclesiastici: Bartolomeo fu arcivescovo di Trani nel 1551; Lorenzo e Lodovico successivamente vescovi di Bitetto (1528 e 1552). Durante il principato ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] fu comunicato solo tre giorni prima dell’adunanza prevista l’11 maggio, motivato dall’urgenza dei quesiti fiorentini:
«Monsig. Arcivescovo di Firenze avendo fatto nuove e più premurose istanze per la risposta ai dubbi presentati già alla S. Sede la ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] e civile su cui di fatto esso già si poneva. Nella stessa direzione si iscrisse anche un intervento dell’arcivescovo di Bari, Nicodemo, la cui maggiore preoccupazione era soprattutto per il delicato crinale dei rapporti fra fedeli e autorità ...
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CAPIALBI, Vito
Salvatore Settis
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 30 ott. 1790 da Vincenzo e da Anna Marzano; la famiglia, ascritta al patriziato di Benevento e poi di Stilo, era [...] collegio di S. Spirito; il C. vi ebbe maestri l'abate F. I. Pignatari, arcade, G. De Luca, M. Clari, che sarà arcivescovo di Bari, R. Potenza. Tornato in casa nel 1804, intraprese studi di diritto civile e canonico, sotto la guida del giureconsulto E ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] (Benedetto Aletino), che guidava la lotta contro il rinnovamento culturale napoletano, in una lettera del 7 marzo all'arcivescovo di Benevento indicò il C., con Giuseppe Valletta, come uno dei due maggiori animatori dell'opposizione all'Inquisizione ...
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DI NEGRO, Ansaldo
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico, nacque nella seconda metà del sec. XII a Genova.
Il padre Enrico, autorevole esponente del Comune negli anni di passaggio dal regime consolare a quello [...] nel 1174. Nel 1190 alla terza crociata partecipò un Ansaldo Di Negro, che a Tiro fu testimone all'atto con cui l'arcivescovo della città, Ioscio, su intercessione del marchese del Monferrato, concesse ai Genovesi la facoltà di erigere una cappella; l ...
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ALBA DE LISTE (Alvadeliste), Diego Enríquez de Guzmán conte di
Roberto Zapperi
Appartenente ad un'antica e nobile famiglia castigliana, il 26 genn. 1585 fu nominato da Filippo II viceré di Sicilia.
Insediatosi [...] . Lo scandalo fu tale che l'A. si vide costretto a riconsegnare il prigioniero, ottenendo, con la mediazione dell'arcivescovo di Palermo, l'ex inquisitore di Sicilia Diego Aedo, la revoca dell'interdetto. La sua posizione era divenuta frattanto ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...