POLENTA, Ostasio da
Enrico Angiolini
POLENTA, Ostasio da. – Nacque verosimilmente a Ravenna verso il 1283-84, figlio di Bernardino (morto nel 1313) e di Maddalena Malatesti.
Sposò in data imprecisata [...] di Guido Novello, che prestava servizio a Bologna come capitano del Popolo e aveva lasciato al governo il fratello Rinaldo, arcivescovo eletto in attesa della conferma papale, la sera del 19 settembre 1322 annunciò a Rinaldo l’intenzione di recarsi l ...
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ARCHINTO, Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 30 luglio 1670 da Filippo e da Camilla Stampa.
Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove fu alunno di Carlo Ambrogio Cattaneo e di Tommaso Ceva, [...] promotori dell'impresa, ma ne ottenne da Carlo VI protezione e privilegi per mezzo di un suo amico, Antonio de Cardona, arcivescovo di Valenza e presidente del Consiglio di Spagna a Vienna. Non fu però tra gli azionisti della società (mentre lo fu il ...
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GASTALDI, Girolamo
Marcella Marsili
Figlio di Pietro Giovanni, facoltoso giureconsulto, e di Nicolosa Calvo, nacque a Taggia, nella Riviera di Ponente, nel 1616. Ammalatosi di vaiolo in età infantile, [...]
Lo stesso pontefice lo nominò nel maggio 1678 legato a latere a Bologna e due anni dopo, il 19 febbr. 1680, arcivescovo di Benevento, ove il G. però non poté risiedere per la carica che contemporaneamente lo tratteneva a Bologna (l'arcivescovado fu ...
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FIESCHI, Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque intorno al 1460, probabilmente a Genova, da Giacomo fu Ettore del ramo di Savignone della nobile famiglia ligure e, probabilmente, dal primo matrimonio [...] VIII nel 1484, vescovo di Massa e di Forlì; morì di peste nel 1486. Pietro fu arcidiacono e Niccolò fu arcivescovo di Ravenna, cardinale, ma anche diplomatico della Repubblica. Più direttamente politico-diplomatica, ma anche militare e culturale, la ...
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Federico I Barbarossa
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore tedesco in lotta con il papato e i Comuni italiani
L'imperatore Federico I, detto Barbarossa, è stato una delle grandi personalità del Medioevo. [...] questione fonte di molte controversie, il diritto di nomina dei vescovi tedeschi; Federico prese posizione eleggendo lui stesso l'arcivescovo di Magdeburgo. Il papa osteggiò tale scelta, ma fu in seguito costretto a stringere alleanza con lo stesso ...
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Riccardo II
Re d’Inghilterra (Bordeaux 1367-Pontefract 1400). Figlio di Edoardo il Principe Nero e nipote di Edoardo III, divenne principe di Galles alla morte del padre (1376) e succedette sul trono [...] , in una grande rivolta dei contadini (1381). Questi si riversarono su Londra saccheggiando e uccidendo, tra gli altri, l’arcivescovo di Canterbury, Simon Sudbury; R. li affrontò due volte e riuscì, con la promessa di una generale amnistia (che ...
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Varese Città della Lombardia (54,84 km2 con 80.724 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a 382 m s.l.m., in un pianoro circondato da colli su cui sorgono i sobborghi detti castellanze. Il nucleo [...] appartenente alla diocesi di Como; fece parte del contado di Seprio, divenendo borgo fortificato. Eretta a comune, sotto la giurisdizione dell’arcivescovo, a metà del 13° sec. ottenne una piena autonomia, pur rimanendo sempre sotto la protezione dell ...
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Famiglia dell'Italia meridionale di origini normanne. Si stabilì nel principato di Salerno al tempo di Roberto Guiscardo con Angerio, i cui figli, feudatarî fin dal sec. 11º, furono detti filii Angerii, [...] l'ordine gerosolimitano fin dal 1432 con Andrea della Candida, priore di Barletta. Diedero altro lustro alla famiglia Serafino, arcivescovo di Napoli e di Palermo (1713-82), Alessandro, viceré di Sicilia, Gaetano, pensatore politico e Carlo, generale ...
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Famiglia napoletana; capostipite è Pietro, cavaliere normanno al seguito di Roberto il Guiscardo, che trasse nome dal castello di S. Felice nella Terra di Lavoro. Nel sec. 13º la famiglia possedeva già [...] , vescovo di Cavour e di Venosa, commissario generale del Concilio di Trento, governatore di Perugia (sec. 16º); Giovanni Vincenzo, generale (v.); Ferdinando, architetto (v.); Gennaro, arcivescovo di Cosenza nel 1600; Guglielmo, cardinale (v.). ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] aveva accolto le disposizioni antiereticali della Chiesa; già nel maggio del 1231 nuove inchieste erano state ordinate dal papa all'arcivescovo di Bourges e ai vescovi di Troyes e Auxerre; Tolosa vide l'intervento del vescovo insieme con quello dei ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...