ALDERICO da Carimate
Cinzio Violante
Appare per la prima volta nell'autunno del 1101, quando il nuovo arcivescovo di Milano, Grosolano, lo inviò a Roma insieme con il sacerdote Giovanni da Pioltello [...] primo nome tra i fautori di Grosolano era quello di A.; ma bisogna notare che veniva fatto dagli avversari dell'arcivescovo. E probabilmente A. era già - più o meno scopertamente - divenuto ostile a Grosolano. A. esercitò un'azione decisiva in questi ...
Leggi Tutto
Canonico regolare di S. Agostino (Tournon, Ardèche, 1489 - Saint-Germain-en-Laye 1562). Arcivescovo di Bourges, di Auch (1538) e di Lione (1551), cardinale dal 1530. Grande diplomatico, consigliere di [...] Francesco I, fu suo ambasciatore, in Italia, Francia e Inghilterra. Fu incaricato della soluzione di importanti problemi politici a Madrid, per la liberazione del re e dei suoi figli (1526), e nelle trattative ...
Leggi Tutto
Prelato (Tours 1527 - Parigi 1606), dapprima esercitò uffici laicali; vescovo di Mende (1567) e arcivescovo di Bourges (1581), fu tra i vescovi che accolsero (25 luglio 1593) a Saint-Denis l'abiura di [...] Enrico IV; il B. lo assolse dalla scomunica, salvo la necessaria approvazione della S. Sede, che solo nel 1602 confermò la nomina (1595) del B. ad arcivescovo di Sens. Celebre come oratore, fu tra i riformatori dell'università di Parigi (1600). ...
Leggi Tutto
Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] . Nella lotta (1002-04) tra l’imperatore Enrico II e Arduino signore d’Ivrea per il Regno d’Italia, l’arcivescovo Arnolfo affiancò Enrico, mentre il ceto ‘borghese’ (cives), i secundi milites (favorevoli allo stabilirsi di un forte regno italico) e ...
Leggi Tutto
Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] . Ritornato a Roma, in un "conventus" del clero e del popolo romano, per porre fine ai contrasti con Genova, tolse all'arcivescovo di Pisa il privilegio, che gli aveva rinnovato pochi mesi prima, di consacrare i vescovi della Corsica. Con l'aiuto dei ...
Leggi Tutto
Statista danese (Fjenneslev 1128 - convento di Sor 1201), vescovo di Roskilde (1157), nel 1177 arcivescovo di Lund e primate. Durante il regno di Valdemaro I, e più ancora sotto i figli di costui, governò [...] la Danimarca, guidò la lotta contro i Vendi, fondando molte fortezze, una delle quali nel luogo ove ora sorge Copenaghen. Nel 1184 obbligò il duca di Pomerania Boghislao a riconoscersi vassallo del re ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico e uomo politico (Dornes, Nièvre, 1744 - Parigi 1793). Abate e gran vicario dell'arcivescovo di Bourges, allo scoppio della Rivoluzione seguì le nuove idee, fondando con N. Bonneville il giornale [...] La bouche de fer e il club massonico-socialista Cercle social. Promulgata la costituzione civile del clero, accettò di essere vescovo costituzionale del Calvados; fu anche deputato all'Assemblea legislativa ...
Leggi Tutto
Figlio (1274-1319) di Erik V, succedette nel 1286 al padre. Fece prigioniero l'arcivescovo di Lund, Jens Grand, attirando su di sé la scomunica di Bonifacio VIII, cui però nel 1303 si sottomise. Mirò a [...] ristabilire l'impero baltico di Valdemaro II, conquistò Rostock (1312) e divenne signore di Lubecca e delle terre a nord dell'Elba. Intervenuto anche nelle discordie interne fra il re Birger e il duca ...
Leggi Tutto
Diplomatico e scrittore inglese (Salisbury 1577 - Gand 1655). Figlio di Tobie Matthew (1546-1628), arcivescovo di York, studiò a Oxford; magister artium nel 1597, due anni dopo era avvocato a Gray's Inn. [...] Nel 1601 conobbe Bacone del quale fu caro amico. Attratto dalla vita cortigiana e dalla cultura barocca, trovandosi a disagio alla corte di Giacomo I, dominata dal re calvinista e teologo, ottenne di viaggiare ...
Leggi Tutto
AIELLO, Niccolò d'
Mario Del Treppo
Figlio di Matteo, vicecancelliere del Regno di Sicilia, divenne arcivescovo di Salerno nel 1181. Il primo suo atto a noi noto è la consacrazione del tempio di Montevergine, [...] il clero di Eboli, decisa solo nel febbraio del 1218, dopo l'intervento di Onorio III e per l'interposizione dell'arcivescovo d'Amalfi e del vescovo di Sarno, col riconoscimento da parte del clero di Eboli dei diritti dell'Aiello. Una contesa analoga ...
Leggi Tutto
arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...