FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] giovanissimo F., non ancora undicenne, coadiuvate da un Consiglio segreto nel quale erano presenti monsignor Giuliano de' Medici, arcivescovo di Pisa, il conte Orso d'Elci, consigliere di Stato, il marchese Fabrizio Colloredo, maestro di camera, e ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio e di una Ginevra, di cui ignoriamo il casato, nacque alla fine del sec. XIV. Alla morte del padre (1412) ereditò, insieme coi fratelli Niccolò, Ludovico [...] . Heers, Gênes au XVe siècle, Paris 1961, ad Indicem; V. Polonio, Crisi e riforma nella Chiesa genovese ai tempi dell'arcivescovo Giacomo Imperiale (1439-1452), in Miscell. di studi storici, I, Genova 1969, p. 301; M. Casale, La magnifica Comunità di ...
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Lucio III
Grado Giovanni Merlo
Non possediamo testimonianza alcuna sulla data di nascita del lucchese Ubaldo Allucingoli, anche se si può ragionevolmente pensare che fosse nato nel secondo decennio [...] Curia intuirono che, nonostante i buoni rapporti con il re normanno al quale avevano concesso nel 1183 il nuovo arcivescovato di Monreale con sede in un monastero a lui particolarmente caro, si stava profilando una prospettiva politica nient'affatto ...
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GUARCO, Giovanni Battista
Riccardo Musso
Nacque verso il 1440 da Nicolò; si ignora il nome della madre.
Il padre era figlio di Isnardo di Nicolò (doge per pochi giorni nella primavera del 1436), a fianco [...] all'interno della fazione fregosa, nel corso della quale il G. si distinse per il coraggio e la fedeltà verso l'arcivescovo che, nel maggio 1462, lo pose a guardia della fortezza urbana di Castellazzo, assegnatagli a titolo di garanzia secondo uno ...
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BANNISIO (Bannisius, Bannissius, de Bannissiis), Iacopo
Gerhard Rill
Nato il 15 ott. 1547 nell'isola di Curzola in Dalmazia, da Paolo Bannisio, forse di una famiglia di bassa nobiltà, il B., compiuti [...] cui discorso contro i Veneziani, pronunziato l'11 aprile e poi pubblicato, il B. mandò con una lettera di raccomandazione all'arcivescovo di Parigi, Etienne de Ponchier.
I tentativi del B., che pare fosse assolutamente privo di mezzi, per ottenere un ...
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GUIDI, Tegrimo (Teudegrimo)
Mario Marrocchi
Secondo di questo nome e figlio del conte Guido (I), nacque intorno alla metà del X secolo.
Suo padre discendeva da Tegrimo (I) e da Engelrada, figura di rilievo [...] in una vicenda di poco più tarda, del 965.
Nel quadro dei contrasti tra Papato e Impero di fine secolo X, l'arcivescovo Pietro (IV) aveva infatti decisamente preso le parti di Ottone I. In tale contesto, Ranieri - successivamente alla rivolta contro ...
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BARBAVARA, Francesco
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, cittadino novaresel passato al servizio dei Visconti e più tardi governatore di Cremona, si ignora l'anno della sua nascita, il suo curriculum di [...] principe milanese, lo chiamarono il "Mecenate". L'iniziativa fu dovuta probabilmente al Panormita, che, presentato al B. dall'arcivescovo di Milano Bartolomeo Capra nel 1429 come aspirante alla nomina di poeta ufficiale di corte, ottenne poi dal duca ...
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ANGIÒ, Roberto
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, ultimo figlio di Giovanni, conte di Gravina, e di Agnese di Périgord, ancora bambino il 4 nov. 1330 fu presente, col padre e i fratelli [...] ambizioso progetto di ottenere la mano di una nipote di Giovanni Visconti; ma durante il viaggio, mentre raggiungeva appunto l'arcivescovo, egli fu catturato, il 12 luglio 1354, da Iacopo d'Acaia, col pretesto di vendicare, in lui, l'usurpazione dell ...
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ANGLONA, Borrello d' (d'Anglone, d'Agnone)
Francesco Sabatini
Della stirpe dei feudatari di Agnone (nel Molise), un ramo dei conti di Sangro, visse nella prima metà del sec. XIII. Da Federico II fu privato [...] i parenti dell'Anglona, protetti e remunerati invece dal papa. Fra questi erano tre figli del conte: Ruggero, arcivescovo di Siponto (destituito da Manfredi), Benedetto e Riccardo.
Fonti e Bibl.: Niccolò Iamsifla, Delle geste di Federico II ...
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AMIDANI, Vincenzo
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Nacque a Cremona da Bartolomeo, di nobile famiglia, intorno al 1410, e si dedicò agli studi giuridici. Nel 1437 compare per la prima volta al servizio di Francesco Sforza come cancelliere, [...] redatti "più amorevolmente et gratiosamente" e fossero spediti con maggiore prontezza. È verosimile che la nomina di Niccolò Amidani ad arcivescovo di Milano (19 marzo 1453) sia stata dovuta ad un intervento dell'A. presso lo Sforza.
L'A. godeva di ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...