FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] venatura religiosa rigoristica e quasi giansenistizzante che lo porterà in particolare ad una certa prossimità ai circoli dell'arcivescovo Malvezzi. Un certo rigorismo connota anche la sua vita privata: la non particolare floridezza della famiglia e ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Della stirpe degli Obertenghi, visse tra la fine del decimo e la fine dell'undecimo secolo; morì nel 1097. Dal padre, marchese Alberto Azzo I, ereditò il governo [...] al più tardi al 1026, e morto lo zio Ugo durante l'assedio posto da Corrado II a Milano contro il ribelle arcivescovo Ariberto nella primavera del 1037, A. entrò in possesso dei beni e dei titoli che erano stati dei suoi progenitori.
Non essendo ...
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LOTTI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Barberino di Mugello nel 1444 circa da Andrea di Lotto di Salvi, piccolo proprietario-coltivatore, che saltuariamente faceva anche il mulattiere sui valichi appenninici [...] 1473 si trasferì a Roma, dove visse per diversi mesi in casa di Rinaldo Orsini, cognato di Lorenzo de' Medici e arcivescovo di Firenze. Anche questa sistemazione, favorita dalla mediazione del Medici, fu di breve durata: da Roma il L. scriveva ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni Battista
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Nacque probabilmente a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del sec. XV, da Giovanni. Circa il nome della madre gli storici offrono notizie contrastanti. Il Toppi, [...] Bentivoglio. L'Armanni riferisce che, alla morte del B., il re Ferdinando inviò al figlio di questo, Ottaviano, da poco creato arcivescovo di Salerno, due lettere in cui esprimeva il suo dolore per l'accaduto. Poiché Ottaviano Bentivoglio fu nominato ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] la irriconoscenza dimostrata dal papa, nel maggio 1685, Luigi XIV convocò una nuova assemblea del clero di Francia, presieduta dall'arcivescovo di Parigi de Harlay: ciò fece temere che il fine ultimo del sovrano fosse quello di trasformare la Chiesa ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] sulla sua testa, altrimenti non gli si dava più da mangiare né da bere: per ben tre volte, avvalendosi di questa norma, l'arcivescovo estorse, al D. e ai suoi, ingenti somme di denaro, ma alla fine i parenti e gli amici dei carcerati non poterono più ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] e uno scontro di più vasta portata si evidenziò nel 1968 con il caso Isolotto, che vide contrapposti la comunità di base, l'arcivescovo di Firenze e lo stesso Paolo VI. Di fronte a una crisi che sembrava registrare una frattura profonda, il L. ribadì ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] "Liber secretus iuris Caesarei" dell'Università di Bologna, a cura di A. Sorbelli, I, Bologna 1938, ad ind.; Carteggio di Pileo De Marini arcivescovo di Genova…, a cura di D. Puncuh, in Atti della Soc. ligure di storia patria, n.s., XI (1971), ad ind ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] dell'operato della Repubblica di contro alla rumorosa propaganda del nunzio Paolo Tolosa che ha nello zelo intransigente dell'arcivescovo Carlo Broglia un valido alleato.
È in ballo il "governo temporale de' prencipi"; la fermezza veneziana merita il ...
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DORIA, Pagano
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Gregorio.
Il padre fu tra i primi membri della famiglia a preferire all'attività commerciale la guerra di corsa, costruendosi una [...] per la Repubblica genovese, nel 1350. In precedenza, di lui sappiamo solo che nel 1314 noleggiò al procuratore dell'arcivescovo di Palermo, Francesco di Antiochia, la sua galera per trasportare il prelato con il seguito da Corneto (l'odierna ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...