Ecclesiastico e uomo d'arme (Venezia 1401 - Roma 1465). Figlio del medico veneziano Biagio T., di modesta famiglia, è ricordato erroneamente, a partire dal sec. 17º, con il cognome Scarampi (probabilmente [...] . G. Condulmer, dopo l'elezione di questo a pontefice nel 1431 (Eugenio IV) divenne suo cubiculario, vescovo di Traù (1435), arcivescovo di Firenze (1437), patriarca di Aquileia (1439). Creato cardinale nel 1440, fu camerlengo di S. R. C. Partecipò a ...
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Ecclesiastico e uomo politico inglese (Bere Regis o Milborne St. Andrew, Dorser, 1420 circa - Knole, Kent, 1500); partigiano dei Lancaster, fece atto di sottomissione (1471), divenendo prebendario di S. [...] , e riuscì poi a fuggire nelle Fiandre. Richiamato (1485) da Enrico VII, divenne membro del Consiglio privato, arcivescovo di Canterbury (1486), lord cancelliere (1487), cardinale (1493), cancelliere dell'università di Oxford (1495). A M. si ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] l'incoronazione a Magonza dell'8 settembre 1198, non dipese dall'esigenza di completare l'atto del 1212 espletato dall'arcivescovo di Magonza in sostituzione del titolare di Colonia, ma dalla circostanza che allo Svevo, negli anni iniziali della sua ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] alla politica, fosse un impegno primario del laico cristiano.
Il L. morì a Milano il 18 maggio 1986.
Ai funerali l'arcivescovo di Milano C.M. Martini ne rievocò la figura, il ruolo di "testimone e maestro di una laicità cristiana matura, intento ...
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Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963) fu eletto papa il 28 ott. 1958, succedendo a Pio XII. Sacerdote (1904), fu a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi [...] con l'incarico di presiedere la riorganizzazione dell'opera per la propagazione della fede in Italia, fu quindi (1925) arcivescovo titolare di Areopoli, poi visitatore apostolico e (dal 1932) delegato apostolico in Bulgaria. Trasferito nel 1934 alla ...
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Lamberto Scannabecchi (n. Fagnano, Imola - m. 1130), entrato nella vita ecclesiastica ben presto divenne cardinale vescovo di Ostia, grazie alla benevolenza di Pasquale II; partecipò poi ai negoziati per [...] candidato, Corrado di Svevia, e dell'alto clero milanese favorevole allo Hohenstaufen: nel 1128 l'antipapa Burdino e l'arcivescovo di Milano furono deposti. Difficili furono le relazioni con i Normanni: O. fu infatti costretto a riconoscere duca di ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] , entro l'estate del 1446 Enea Silvio riuscì a staccare dalla lega degli elettori il marchese Alberto del Brandeburgo e l'arcivescovo di Magonza; fu così possibile a Federico III trovare un accordo con i principi tedeschi circa il modo di ottenere la ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] più alti incarichi prese gli ordini sacri il 22dic. 1765 e puntualmente, un anno dopo, il 1º dic. 1766, fu nominato arcivescovo d'Iconio; l'8 dicembre venne consacrato da Clemente XIII e insignito del titolo di assistente al soglio pontificio; il 18 ...
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Gerberto di Aurillac (n. 940 circa - m. 1003), di umile famiglia dell'Alvernia, educato nel monastero benedettino di Saint-Géraud ad Aurillac in Alvernia, fu affidato poi al conte catalano Borrel; avendo [...] monastero e della gerarchia ecclesiastica. La morte di Ottone II lo persuase a ritornare a Reims, dove, a fianco dell'arcivescovo Adalberone, guidò la politica francese, portando al trono Ugo Capeto, contro i tentativi di Carlo di Lorena, zio dell ...
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PELLEGRINO I di Povo
Andrea Tilatti
PELLEGRINO I di Povo. – Pellegrino nacque dalla famiglia dei di Povo (località contigua a Trento, nell’area collinare a est della città; «de Paho» nelle fonti latine, [...] Chiesa di Aquileia. I due parevano rappresentare partiti diversi in uno scenario di politica generale, se è vero che l’arcivescovo di Salisburgo puntava a ricondurre in ambito romano (fedele a Onorio II e poi a Innocenzo II) la Chiesa aquileiese ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...