Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] e gli inviò anche la corona; e con il re Erik VIII di Danimarca (1286-1319), che aveva imprigionato l'arcivescovo di Lund, metropolitano di Danimarca e Svezia. Nel medesimo programma di controllo e riordinamento del mondo politico dal punto di vista ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] , La politique de st. Pie V en France (1566-1572), Paris 1922.
M. Bendiscioli, L'inizio della lotta giurisdizionale tra l'arcivescovo ed il Senato di Milano (1566-1568), "Archivio Storico Lombardo", 53, 1926, pp. 241-80, 409-62.
Id., La bolla In ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] abbandonò il cristianesimo nel 1102 il prete Giovanni di Oppido Lucano, mentre più incerta è l'adesione alla religione ebraica dell'arcivescovo Andrea di Bari nel 1066. Il fenomeno non era affatto raro in quell'epoca ed è confortato anche dalle buone ...
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CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] , il concilio poté essere solennemente dichiarato concluso.
Nulla di concreto, invece, Poté conseguire il C. nella causa dell'arcivescovo Carranza perché, terminata la fase istruttoria del processo nel 1564, sia l'Inquisizione spagnola, sia lo stesso ...
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GUALTIERO DI PALEARIA
HHubert Houben
G. proveniva da una famiglia dell'alta nobiltà abruzzese: era fratello dei conti di Manoppello, Manerio (m. prima del 1208) e Gentile (m. dopo il 1212). Diventato [...] una più alta carica ecclesiastica portarono presto a uno scontro con il papa. Deceduto alla fine del 1199 l'arcivescovo Bartolomeo di Palermo, G. convinse il capitolo della cattedrale a eleggerlo suo successore. Il legato pontificio in Sicilia, il ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] veniva raso al suolo l'anno successivo per intervento dell'esercito regio - e il sostegno di alcuni vescovi, come l'arcivescovo di Parigi cardinale de Noailles, spinsero Luigi XIV - da tempo ostile al giansenismo che accusava di contestare ogni forma ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] forza a Ravenna. Con la violenza e la minaccia dell'esilio, Smaragdo obbligò i prigionieri a entrare in comunione con l'arcivescovo Giovanni di Ravenna rinunciando in tal modo alla difesa dei Tre Capitoli. Si ignora la parte avuta dal papa in quest ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] un ufficio che aveva procurato ai suoi predecessori il cardinalato; per ora la nuova dignità coincise con l'elevazione ad arcivescovo titolare di Patrasso, il 3 marzo dello stesso anno. Passando per Pisa, dove alla fine di aprile condusse trattative ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] de Versailles, e di Oporto, Antonio Martins, in rappresentanza del concilio; qualche giorno dopo si mossero anche l'arcivescovo della Tarantasia Marco Condulmer, nipote di Eugenio IV, legato a latere, e Nicolò Cusano (anch'egli come rappresentante ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] inviò la conferma papale ai nuovi vescovi creati in Germania da Bonifacio; su richiesta di questi trasmise il pallio anche agli arcivescovi di fresca istituzione di Sens, di Reims e di Rouen. Nel 745 celebrò a Roma un sinodo nel quale si condannarono ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...