GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCA DI GERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovo di Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] , e neppure esitò a rinnovare la scomunica di Federico II, a causa del comportamento da lui tenuto nei confronti dell'arcivescovo latino di Nicosia, poco dopo la partenza dalla Siria nell'estate del 1229. L'imperatore fu irritato anche dal rifiuto ...
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PIGNORIA, Lorenzo
Maurizio Buora
– Nacque a Padova da Antonio, fattore delle monache di S. Lorenzo, il 12 ottobre 1571.
Fu allievo del gesuita Benedetto Benedetti, di Giovanni Battista Scorza, Gerolamo [...] , et Museum. Auctore Iac. Philippo Tomasino, Venetiis 1632; Biblioteca dell’eloquenza italiana di Mons. Giusto Fontanini arcivescovo d’Ancira con le annotazioni del signor Apostolo Zeno, Istorico e Poeta cesareo, cittadino veneziano, Venezia 1753 ...
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DE LUCA, Antonio Maria
Pietro Laveglia
Nacque a Celle di Bulgheria (Salerno) il 20 ott. 1764 da Francesco e Maddalena Grippi. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi sotto la guida [...] si rifiutarono adducendo varie scuse. Allora i due sacerdoti per ordine del maresciallo furono trasferiti a Salerno dove l'arcivescovo C. Alleva, pronto sempre a rendere anche i più bassi servizi alla Corona, accettò il tristo incarico.
La grottesca ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] dopo che egli le ebbe accettate, Innocenzo avrebbe inviata la sua delegazione, precisandone, anche, la composizione: "l'arcivescovo di Rouen [Pietro di Calmieu], ora cardinale vescovo di Albano, il vescovo di Modena [Alberto Moschetti, subentrato a ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] la sua eredità, designando una rosa di tre nomi: il vescovo Anselmo II di Lucca, il vescovo Oddo di Ostia e l'arcivescovo Ugo di Lione. Stando alla Cronaca di Montecassino, Gregorio avrebbe fatto anche il nome di Desiderio, ma l'attendibilità di tale ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] alla pazienza, in vista di una soluzione che effettivamente era matura: pochi giorni dopo, difatti, grazie alla mediazione dell'arcivescovo di Salisburgo, si giunse a una pacificazione che permise al L. il reintegro nei suoi diritti e nei suoi beni ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] corruzione e indisciplina del clero a cui non poneva certo argine l'ignavia e la complice indifferenza dell'arcivescovo di Praga Zbyněk Berka, l'ambiguità dell'imperatore e i gravi pregiudizi patrimoniali determinati dalla decisione della Camera ...
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STEFANO VI
Vito Loré
Nato a Roma da un prete di nome Giovanni, S. era stato per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio. Successe a Bonifacio VI, eletto dopo la morte [...] e al monastero di Vézelay, prese sotto la protezione apostolica il monastero di Psalmodi. S. indirizzò due lettere all'arcivescovo di Reims Folco, che già aveva avuto contatti stretti con Formoso ed era imparentato con la casa di Spoleto. Nella ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] Federico, perché morto senza che gli fosse revocata la scomunica papale, anche se assistito e assolto da Berardo, arcivescovo di Palermo.
Fonti e Bibl.: AMV = Abbazia di Montevergine, Archivio storico, Sezione pergamenacea, nrr. 956, 1229, 1288, 1440 ...
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NICCOLÒ V, antipapa
Amedeo De Vincentiis
Pietro Rinalducci (Rainalducci) nacque attorno al 1258 a Corvaro, "castrum" nel contado di Rieti, variamente denominato nel Medioevo ("Corbarium", "Corbarum", [...] salvo quella pontificia, una pensione annua di 3.000 fiorini d'oro. Dopo una prima abiura a Pisa, in presenza dell'arcivescovo della città e del vescovo di Lucca, N. si imbarcò per la Francia. Il 24 agosto giunse ad Avignone, dove rinnovò ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...