GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] e la formulazione rimanessero quelle consuete.
Dal 1769 al 1780 il G. fu agente a Roma anche di József Batthyány, poi arcivescovo di Esztergom e primate d'Ungheria. Il 13 ag. 1770 fu inoltre nominato residente del duca del Württemberg Carlo Eugenio ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] nominato referendario delle Due Segnature e nel luglio consultore della S. Penitenzieria; infine il 7 nov. 1707 fu elevato all'arcivescovato di Atene.
In seguito il C. fu incaricato da Clemente XI di studiare a fondo, soprattutto dal punto di vista ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] fede dell'imperatore all'indomani della condanna inflittagli dal concilio di Lione, compaiano, quasi in funzione di mediatori, accanto all'arcivescovo di Palermo e al vescovo di Pavia, ben tre abati, di Montecassino, Cava e Casanova, con due frati ...
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TEMPLARI
GGiovanni Battista Baglioni
Ordine religioso militare, fondato nel 1119 dal francese Ugo di Payns, cavaliere nativo della Champagne. Sorto dal desiderio di fornire protezione ai pellegrini [...] Luttrell, Gli Ospitalieri e l'eredità dei Templari, ibid., pp. 67-86; R. Caravita, La figura di Rinaldo da Concorezzo, arcivescovo di Ravenna, grande inquisitore per il processo ai Templari, ibid., pp. 87-106; R. Bramato, L'ordine Templare nel Regno ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] akoluthia: riunione di nove inni in un solo componimento canonico. Di simili componimenti, il primo autore notevole è Andrea, arcivescovo di Creta (660 ca. - 740), cui tennero dietro, nella fama, Giovanni Damasceno e Cosma Gerosolimitano: del primo è ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] dalle opere di A. Loisy e probabilmente attraverso il memoriale presentato nell'ottobre 1903 da due teologi parigini all'arcivescovo di Parigi e contenente appunto 25 proposizioni erronee da essi estratte dai due scritti di A. Loisy, L'évangile ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] lo Spinelli era in disgrazia presso la corte di Napoli per aver voluto introdurre l'Inquisizione nel Regno quando era arcivescovo di Napoli, tentativo questo che gli era costato la cattedra; lo Choiseul lo raccomandava almeno come segretario di Stato ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] , sul versante ecclesiastico fu rinsaldata l'autorità della cerchia medicea: l'8 apr. 1513, Giulio de' Medici fu promosso arcivescovo di Firenze e il 23 settembre creato cardinale, insieme con Innocenzo Cibo (nipote ex sorore di L. X), Lorenzo Pucci ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] solennità il 25 marzo 1409, fu imponente. Intervennero di persona ventiquattro cardinali, quattro patriarchi, ottanta vescovi e arcivescovi e un analogo numero di abati; oltre cento vescovi e duecento abati avevano mandato procuratori e nel complesso ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] è dei primi del 490, il papa, dopo aver lodato il sovrano per aver innalzato alla cattedra costantinopolitana un arcivescovo ortodosso e dopo averlo informato circa i motivi del fallimento della missione inviatagli da Fravita, lo esortava a esaudire ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...