Forma latinizz. del nome dell'ecclesiastico e storico svedese Jöns Månsson (Linköping 1488 - Roma 1544), fratello di Olaus; arcivescovo di Uppsala (1523) al posto di Gustav Trolle. Dopo il trionfo della [...] Riforma, M., inviato in Polonia, non tornò più in patria e si stabilì a Roma, dove morì. Fu l'ultimo arcivescovo cattolico in Svezia. Tra le sue opere la fantasiosa Historia de omnibus Gotorum Sueconumque regibus (post., 1554), donde Tasso tolse la ...
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Camara, Helder Pessoa
Câmara, Helder Pessoa
Ecclesiastico brasiliano (Fortaleza 1909-Recife 1999). Vescovo ausiliare (1952-55) e poi arcivescovo coadiutore (1955-64) di Rio de Janeiro, infine arcivescovo [...] di Olinda e Recife (1964-85). Tra i fondatori della Conferenza episcopale brasiliana, partecipò ai lavori del Concilio vaticano II. Denunciò lo sfruttamento dei poveri e le istanze militariste ...
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Francesco Todeschini Piccolomini (Siena 1440 circa - Roma 1503). Nipote di Pio II per parte di madre, fu arcivescovo di Siena, cardinale (1460). Eseguì abilmente missioni amministrative e diplomatiche: [...] fu vicario di Pio II quando questi partì per la crociata (1464), legato in Germania (1471), a Perugia (1488), poi legato di Alessandro VI presso Carlo VIII (1494). Malato, nel suo brevissimo pontificato ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Torino 1593 - ivi 1657), figlio di Carlo Emanuele I; cardinale a quindici anni, arcivescovo di Monreale, canonico di Torino e vescovo di Vercelli (1611), fu nominato altresì [...] protettore della corona di Francia presso il Vaticano. A Roma ebbe parte nell'elezione di Urbano VIII; dopo il trattato di Rivoli (1634) si schierò contro l'alleanza allora firmata tra Francia e Piemonte, ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] Imola a comporre la pace fra gli abitanti della medesima città, che avevano giurato obbedienza alla Santa Sede, e l'arcivescovo ravennate che aveva cercato di ridurli sotto la sua giurisdizione (ibid., p. 16). Nella quaresima del 1078 Wiberto viene ...
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Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, staccatasi da quella cattolica nel 1533, quando Enrico VIII, fatto pronunciare dall’arcivescovo Cranmer l’annullamento del matrimonio e il divorzio da Caterina [...] I Tudor (1553-58), sotto Elisabetta I la C.a. fu definitivamente ristabilita (1559), sancendo il primato dell’arcivescovo di Canterbury. Successivamente, in seno alla C.a. furono in contrasto una tendenza puritana, strettamente calvinista, e una ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Exeter 1342 circa - Maidstone, Kent, 1396), vescovo di Hereford (1370), di Londra (1375) e arcivescovo di Canterbury (1381). Si oppose a Giovanni di Gaunt; nel "buon parlamento" [...] del 1376 si alleò contro la corte con il principe di Galles. La morte di questi portò allo scioglimento del parlamento e al trionfo di Giovanni di Gaunt, che, alleatosi con i lollardi, abolì le riforme ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] di primo piano nella politica della Santa Sede. Nel 1951 visitò gli Stati Uniti e il Canada. Nominato (1° nov. 1954) arcivescovo di Milano, entrò in diocesi il 6 genn. 1955 e s'impegnò a fondo nel governo pastorale, seguendo in particolare i problemi ...
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Moya de Contreras, Pedro
Prelato spagnolo (Pedroche 1527-Madrid 1591). Nominato inquisitore generale della Nuova Spagna nel 1571, divenne arcivescovo del Messico nel 1573. L’intervento come ispettore [...] reale in un conflitto tra il viceré e l’Audencia nel 1583 gli schiuse le porte del governo, portandolo a ricoprire anche la carica di viceré (1584-85). Attento ai problemi degli indigeni, nel 1585 convocò ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] ancora si trovava nel 1496. I lavori per la Libreria iniziarono in sordina nel 1492, ma soltanto nel 1495 l'arcivescovo ottenne che i materiali occorrenti per la fabbrica fossero esentati dalla gabella. L'anno successivo fece intagliare i banchi che ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...