FIORINI, Pietro
Mariangela Marchi
Figlio dello scultore Raffaello (attivo fra 1576 e 1596) e nipote del pittore Giovan Battista, nacque a Bologna nel 1539. Architetto pubblico del Senato di Bologna [...] : nel 1593 per il cardinale Paleotti costruì la cappella, in seguito demolita dall'arcivescovo Ludovisi e nel 1599, su incarico dell'arcivescovo Alfonso Paleotti, diminuì il numero delle colonne cruciformi della navata centrale, per creare maggior ...
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BINASCO, Francesco
Paul Wescher
Il nome di questo miniatore milanese del XV-XVI secolo fu tramandato da F. P. Morigia, contemporaneo del Lomazzo e di Francesco Melzi, che nella sua Nobilità di Milano [...] (ms. H. 87 Sup.), lo stemma di quello e S. Barnaba che battezza un neofita e per il suo predecessore, l'arcivescovo Arcimboldo, decorò un messale con l'Investitura di Ludovico il Moro (Milano, palazzo arcivescovile). Le prime miniature, come le già ...
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MAUERBACH, Certosa di
M. Schwarz
Complesso monastico che sorge nel Wienerwald (Austria Inferiore), non lontano da Vienna.In seguito al voto espresso nel 1313 di fondare un monastero, il duca d'Asburgo [...] era stato scelto, nel corso di una controversa doppia elezione, da una parte dei principi tedeschi e incoronato dall'arcivescovo di Colonia, il coronator, con le insegne imperiali; egli non poté tuttavia difendere a lungo il proprio potere imperiale ...
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Anglonormanna, Arte. Vetri
D. Whitehouse
VETRI
A tutt'oggi la conoscenza del vetro prodotto localmente o importato durante il periodo della dinastia normanna, cioè dal 1066 al 1154, è esclusivamente [...] ; si tratta di frammenti riutilizzati di un Albero di Iesse, appartenenti al complesso delle vetrate fatte eseguire dall'arcivescovo Roger (1151-1181) nella cattedrale di York. Di datazione simile, o di poco posteriore, sono i pannelli frammentari ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] supposto che l'arrivo a Salerno di questo messale sia da mettere in rapporto con il fatto che fino al 1283 era arcivescovo di Salerno il futuro cardinale Filippo Minutolo: vale a dire il consigliere di Carlo I e suo ambasciatore a Firenze dal 1273 ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] da centri sul continente come Gand, ebbero un impatto considerevole. Incoraggiato dal re Edgardo il Pacifico (959-975) e dall'arcivescovo di Canterbury Dunstan (961-988), il vescovo di W. Etelvoldo (m. nel 984) espulse i Canonici regolari di s ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] si colloca invece un messale francescano (Salerno, Mus. Diocesano), il cui arrivo è stato messo in connessione con Filippo Minutolo, arcivescovo di S. fino al 1283, titolare di una cappella nel duomo di Napoli affrescata alla fine del secolo da un ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] in questo lasso di tempo, fu la commissione a Pontelli e Francione per una cappella funeraria per Filippo Medici, già arcivescovo di Pisa, che sarebbe dovuta sorgere nel braccio est del Camposanto, ma che, a quanto sembra, non fu mai iniziata ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] Bosco; mentre il fratello Lorenzo, teologo di chiara fama dell'Ordine rosminiano (Isituto della carità), divenne nel 1871 arcivescovo di Torino.
Nel 1847 il G. partecipò per la prima volta alla mostra annuale della Società promotrice di belle ...
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CERONI, Carlo
Michela Di Macco
Nacque a San Mamette (Valsolda) nel 1749 da Antonio, architetto, e da Giacoma Fontana (dati deducibili dalla lapide nel cimitero di S. Lazzaro, a Torino); giunse a Torino [...] il rettorato del canonico Adorni. Il C. realizzò l'ampliamento dell'oratorio (definito, con termine appropriato, di "soda vaghezza" dall'arcivescovo di Torino, Giacinto della Torre, in una lettera edita a Torino nel 1807: v. Tamburini, p. 353 n. 10 ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...