CIAMPELLI, Agostino
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Firenze il 29 ag. 1565 da Andrea di Lorenzo calzoláio (Firenze, Archivio di S. Maria del Fiore, Libro dei Battesimi, 1560-70, c. 13).
La [...] . Risale a questo periodo l'affresco del palazzo Corsi, già Tornabuoni, del fregio nello stanzino di Alessandro de' Medici allora arcivescovo di Firenze, con le Storie di Ester e Assuero (Ginori Lisci, 1972), e con un motivo decorativo di putti che ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] da Owen McSwiney, un impresario d'opera irlandese, nel 1722) sono le due complesse "tombe allegoriche" dell'arcivescovo Tillotson e del lord cancelliere Somers, conservate ambedue in collezioni private inglesi, eseguite in collaborazione (il C, fornì ...
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LORENZI, Stoldo (Astoldo)
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, tra il 1533 e il 1534 da Gino di Antonio.
Nulla si sa di una sua prima formazione presso Girolamo Macchietti attestata [...] entro il gennaio 1564. Questa commissione fu preceduta dalla realizzazione di un arco trionfale in occasione dell'ingresso in città dell'arcivescovo, per conto di alcuni studenti dello Studio pisano.
Se si esclude l'ipotesi di un viaggio a Firenze in ...
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DARDANONE, Gaetano
Vittorio Caprara
Nacque a Milano nella parrocchia di S. Andrea alla Pusterla il 16 genn. 1688 dal "segretario" Ferdinando e da una Angela Maria (S. Francesco da Paola, Arch. parrocchiale, [...] la decorazione della facciata del duomo di Milano eseguita, con figure e architetture dipinte, in occasione dell'ingresso dell'arcivescovo, dal D., dal fratello Antonio, da Francesco Bianchi, da Giambattista Riccardi e pagata il 16 maggio 1739 750 ...
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FERNÁNDEZ, Pedro
Tiziana Mancini
Probabilmente originario di Murcia, in Spagna, fu attivo tra la fine del Quattrocento e il primo quarto del Cinquecento.
Questo pittore spagnolo, in passato confuso [...] Adorazione madrilena e le successive opere napoletane. Nella città papale il F. conobbe il cardinale ostiense Oliviero Carafa, già arcivescovo di Napoli. Uomo acuto e sensibile, il cardinale favori, con il suo mecenatismo, la penetrazione a Napoli di ...
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Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] come lo scienziato Galileo Galilei, il filosofo Tommaso Campanella, condannato dall'Inquisizione, e il cardinale Federico Borromeo, arcivescovo di Milano e cugino di san Carlo (entrambi uomini di rilievo della Controriforma). Per Del Monte, il ...
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WHITHORN
J. Higgitt
(Candida Casa nei docc. medievali)
Cittadina dell'estremo S-O dell'od. Scozia, nella regione di Dumfries e Galloway.W. fu uno dei primi centri della cristianità nella Britannia settentrionale. [...] premostratensi. Sebbene a questa data la regione facesse parte del regno di Scozia, il vescovato riconobbe l'autorità dell'arcivescovo di York in Inghilterra, fino alla metà del 14° secolo.Le parti più antiche della cattedrale medievale, oggi in ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] il c.d. Wolfram Leuchter, nel duomo di Erfurt (1160 ca.) e, infine, il monumento funebre più tardo, forse destinato all'arcivescovo Wichmann (m. nel 1192), conservato nel duomo di Magdeburgo, databile alla fine del 12° o agli inizi del 13° secolo. A ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] presto aspre critiche. Alcuino di York abate di Tours (796-804), Claudio vescovo di Torino (817/818-827 ca.) e Agobardo arcivescovo di Lione (816-840) vi si opposero (De picturis et imaginibus; PL, CIV, coll. 199-228). D'altro canto nel Capitulare ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] contribuirono direttamente alla costruzione di abbazie, come Bernoardo, fondatore nel 996 di St. Michael a Hildesheim, o l'arcivescovo Bruno, che riedificò nel 950 St. Pantaleon a Colonia.Le abbaziali ottoniane e in seguito quelle saliche mantengono ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...