CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] del ritomo, sia per la morte di Pio IV, sia perché “gli Spagnuoli non gli hanno voluto dare il processo dell’Arcivescovo di Toledo et vogliono aggiungere altri giudicii et non volevano dar conto delle entrate riscosse fin’hora” (Tellechea Idigoras, p ...
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GHILINI, Ghilino (Gelino de Gelino)
Laura Turchi
Nacque a Ferrara intorno al 1477 da Niccolò, causidico proveniente da una casata patrizia di Alessandria ma stabilitosi a Ferrara, dove aveva ottenuto [...] per la concessione del cardinalato a Ippolito (II) d'Este, che era succeduto nel 1519 allo zio omonimo nell'arcivescovato milanese. Senza aver concluso nulla di definitivo in tal senso, nel marzo 1532 fu bruscamente sostituito da Alfonso Rossetti e ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] in larga misura anche in una vasta collezione di testi canonici, dedicata ad un presule Anselmo, che è probabilmente l'arcivescovo di Milano (883-897). Quest'ultima raccolta che si diffuse anche oltre le Alpi, è ordinata sistematicamente, anziché ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] e l'Ungheria. Ai colloqui con gli inviati veneziani vennero deputati quattro oratori, tra i quali spiccava il potentissimo arcivescovo di Strigonia (Esztergom), Tommaso Bakacs d'Erdöd ("alter rex" lo definisce il G., in Sanuto, III, col. 239 ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] da darsi «in commenda», di S. Stefano a Spalato, dalla rendita annua di 400 scudi, di cui era stato beneficiario l’arcivescovo di Spalato Marco Correr, morto nel 1566. Perfino bramato da Nicolò e dal padre questo titolo. Ma lo chiesero, sostenuti dal ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] la restituzione della carica, assicurando di non aver altro desiderio "che di servire il suo real sovrano". L'interessamento dell'arcivescovo di Pisa, monsignor Guidi, permise che le suppliche giungessero a buon fine: il 17 apr. 1743, facendo seguito ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] Felice Giuffrida sull'Avanti! (18 luglio 1906), al clamoroso intervento nella competizione elettorale del cardinale Francica Nava, arcivescovo di Catania. Alla Camera il C. sedette tra i radicali, svolgendo nello scorcio della legislatura un'attività ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1614 da Pietro Maria e da Francesca Spinola di Giovan Battista, e fu ascritto alla nobiltà il 7 dic. 1636.
Il padre [...] Balbi nel 1648 e di Stefano Raggio nel 1650; ebbero corso l'aspro scontro giurisdizionale tra la Repubblica e l'arcivescovo Stefano Durazzo nel 1648, i lunghi dibattiti sull'opportunità dell'acquisto del Finale e di Pontremoli, ma soprattutto la ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] . Si concedeva allo Zaccaria, al F. e agli altri compagni di farsi religiosi pronunciando i voti nelle mani dell'arcivescovo di Milano o del suo vicario; si permetteva loro di sottomettersi all'ubbidienza dell'ordinario, di vivere in comune dove ...
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MAMELLINI (Mammelini, Mammellini, Mamolini, Mammolini), Andrea
Rita De Tata
Nacque a Bologna da Eliseo, notaio, e da Taddea Dolfi il 3 giugno 1509, quarto di undici figli.
Battezzato con il nome di [...] .
Il M. morì a Bologna il 23 luglio 1581, dopo una breve malattia durante la quale fu visitato dal cardinale arcivescovo Gabriele Paleotti.
Solenni furono gli onori tributatigli: il suo corpo, vestito di damasco e velluto, fu circondato da volumi ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...