FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] granducale si dimostrò disposto a restituire i patrimoni non ancora alienati; ma il delegato apostolico, l'arcivescovo Tommaso Arezzo, chiese addirittura l'annullamento delle leggi leopoldine sulla limitazione dell'acquisizione e possesso dei beni ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] di un forte esercito, non apparivano realistiche le ipotesi di tregua o di pace. Maggiore disponibilità a un accordo trovò l'arcivescovo di Capua, Nikolaus von Schönberg, in missione alla corte di Carlo V per conto di Clemente VII, dopo i rovesci ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] tutto l'anno 1531 si trattenne alla corte imperiale, a Bruxelles o a Gand. Nel novembre lo raggiunse l'arcivescovo di Brindisi, Girolamo Aleandro, inviato pontificio, con l'incarico di sostenere il cardinal legato, spesso afflitto da malattie, nel ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] primo libro stampato in India apparve a Goa nel 1561: The Spiritual Compendium of the Christian Life di Gaspar de Leâo Pereira, arcivescovo di Goa. È poi nota, del 1563, l'opera di Garcia da Horta, Dialogues on Indian Simples and Drugs, che contiene ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] del nuovo pontefice anche il ricordo dei sospetti di eresia che su di lui aveva sollevato durante il conclave Alfonso Carafa, arcivescovo di Napoli, infine graziato da P. in cambio di pesanti riparazioni e di un compenso di 25.000 scudi, ovvero della ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] salutato come una ‘riforma’ del clero, ed era il riordinamento asburgico dell’università austriaca a essere definito dall’arcivescovo di Vienna, Cristoforo Migazzi, «una novella riforma degli studi di Vienna»60. Era la filosofia che Pilati indicava ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] dobbiamo tuttavia dimenticare il cardinal Zigliara, tomista domenicano che fu stretto collaboratore di Leone XIII quando questi era arcivescovo di Perugia.
44 Pontificia Università Gregoriana, Liber Annualis 2008, Roma 2009, p. 408.
45 R. Aubert, P.E ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] 1533 veniva eretto il vescovato di Goa, suffraganeo di Madera; Paolo IV, il 4 febbraio 1558 lo eresse in arcivescovato; il numero dei suffraganei si accrebbe, appartenendo alla giurisdizione di Goa anche le sedi istituite in Cina e Giappone.
L ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] , e come nella madrepatria applicava il proprio diritto; vi aveva istituito la Chiesa latina, guidata da un arcivescovo, riserbando alla Chiesa locale, greco-ortodossa, una semplice tolleranza, e non poche limitazioni; vi aveva mandato come ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] , pp. 669-687; Piero Del Negro, Venezia e la fine del patriarcato di Aquileia, in AA.VV., Carlo M. d'Attems primo arcivescovo di Gorizia 1752-1774, II, Atti del Convegno, Gorizia 1990, pp. 31-58 (una relazione che sarà in larga misura ripresa nelle ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...