ZAGABRIA (croato Zagreb; ted. Agram; ungh. Zágráb; A. T. 75-76)
Elio Migliorini
Jan B. Novak
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È, dopo Belgrado, la città più importante della Iugoslavia, un tempo capoluogo del regno di Croazia-Slavonia [...] che si formò l'ideale croato di formare uno stato con capitale Zagabria. Nel 1852 il vescovo di Zagabria fu fatto arcivescovo. Zagabria dal 1918, cioè dall'unione degli Iugoslavi nel regno dei Serbi, Croati e Sloveni, non è più centro politico, ma ...
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PIEMONTE (XXVII, p. 171)
Giuseppe Caraci
Estensione. - Il trattato di Parigi (10 febbraio 1947) ha imposto all'Italia la cessione di 670 kmq. di territorio piemontese nei settori del Piccolo S. Bernardo [...] impedite e ostacolato il ripiegamento tedesco, Torino richiese tre giorni di lotta: alla fine, con la mediazione dell'Arcivescovo, i Tedeschi motocorazzati si ritirarono (28 aprile 1945) abbandonandosi alle consuete stragi (p. es., a Grugliasco), ma ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] bizantina.
Il rinnovamento dell’età ottoniana è sensibile in Lombardia, in ogni campo. Grande promotore delle arti fu l’arcivescovo di Milano Ariberto d’Intimiano, cui si devono gli affreschi di Galliano e un crocifisso d’argento sbalzato nel duomo ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] prese provvedimenti per la repressione della simonia e del nicolaismo.
Il Concilio del 1076, convocato da Guiberto di Parma, arcivescovo di Ravenna (poi antipapa Clemente III), lanciò la scomunica contro Gregorio VII.
Il Concilio del 1160 fu promosso ...
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PERÙ (XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, 11, p. 525; III, 11, p. 392)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Carlos Fernandez Sessarego
Secondo l'ultimo censimento, effettuato nel 1972, [...] per mancanza di regolamenti d'applicazione. La Chiesa aveva già espresso in proposito la sua opinione e dava l'esempio: l'arcivescovo di Cuzco (dove il malcontento dei contadini era esploso), monsignor C. Jurgens, offriva al governo 13.000 ettari di ...
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Popolazione. - Secondo un censimento del gennaio 1939 era di 16.000.303 ab. (dens. 54), fra cui 117.000 Cinesi e 29.000 Giapponesi. Al 31 luglio 1946 era stimata in 18.846.000 (dens. 63).
Statistiche economiche. [...] e promise l'indipendenza del paese col rispetto delle istituzioni e della religione cattolica, ottenendo la collaborazione dell'arcivescovo di Manila M. O‛ Doherty che fece appello alla pacificazione degli animi. A sindaco di Manila fu nominato ...
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VIENNA (XXXV, p. 317)
Lucio GAMBI
Pietro MARAVIGNA
Ludovico GEYMONAT
Negli anni precedenti la seconda Guerra mondiale la città non ha avuto un forte sviluppo edilizio: solo il quartiere Favoriten (X [...] 1940).
Inoltre la politica nazionalsocialista feriva il sentimento cattolico della popolazione. A pochi mesi dall'Anschluss, l'arcivescovo di Vienna, cardinale Innitzer, veniva fatto segno a manifestazioni ostili, e l'arcivescovado veniva invaso dai ...
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GUATEMALA (XVIII, p. 34; App. I, p. 699; II, 1, p. 1099; III, 1, p. 797)
Giandomenico Patrizi
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Al censimento 1973 gli abitanti erano 5.175.000, cioè 890.927 in più di [...] una lotta senza quartiere fra le destre e i guerriglieri. Vittime del terrorismo, dopo il clamoroso sequestro dell'arcivescovo di Città di Guatemala, monsignor Mario Casariego, furono il capo della missione militare e l'addetto militare statunitensi ...
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ARDENNE
J. Stiennon
(lat. Silva Arduenna; franc. Ardennes)
Altopiano che si estende tra il Belgio meridionale (medio bacino della Mosa) e la Francia nordorientale, i cui confini non sono precisamente [...] solo il nome, l'edificio religioso più importante è la chiesa abbaziale benedettina di Mouzon, della quale l'arcivescovo di Reims, Guglielmo Biancamano, aveva prospettato, alla fine del sec. 12°, l'elevazione al rango di cattedrale. Edificata ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] (1609), gli abitanti di Broumov e Hroby cominciarono a costruire due chiese protestanti, ma ne furono impediti dall’arcivescovo che fece abbattere la parte costruita e arrestare alcuni Fratelli Boemi. Subito si riunì l’Assemblea generale dei Fratelli ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...