CAVALLI, Francesco
Gino Benzoni
Figlio di Eugenio, nacque, attorno al 1595, nella siciliana Scicli e fu chiamato Pietro Antonio.
Così il cultore di memorie locali nonché fonte pei repertori bibliografici [...] è certo che il C. se ne allontanò più volte. Nel 1640 è a Salisburgo, forse per dotare la biblioteca dell'arcivescovo d'un settore medico-farmaceutico; così, almeno, fa supporre una lettera, del 23 giugno 1640, del procuratore generale dell'Ordine al ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] (che porta la data del 7 dic. 1531 e che venne da lui sottoscritta alla presenza di Lorenzo de' Muzi, vicario dell'arcivescovo di Firenze, e dell'inquisitore Giovanni de Lanciola) egli era accusato di sei crimini di eresia; per tutti e sei egli fece ...
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GUALANDI, Domenico
Alessandra Bonfigli
Nacque il 28 ott. 1788, da Giovanni e da Maddalena Marchetti, a Campeggio, frazione di Monghidoro, nell'Appennino bolognese.
Da un prospetto genealogico manoscritto [...] il titolo di professore sostituto della facoltà medica, il 16 agosto dell'anno successivo fu nominato dal cardinale arcivescovo di Bologna e arcicancelliere dell'Università C. Oppizzoni professore per la cattedra di medicina legale, alla quale aveva ...
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LEONARDI, Niccolò
Giorgio Ravegnani
Le notizie biografiche sul L. sono alquanto scarse: nato probabilmente a Venezia verso il 1370, studiò medicina a Bologna conseguendovi il dottorato intorno al 1392.
Non [...] a quanto pare ancora maggiore di quello del padre. Quando non aveva ancora compiuto ventisette anni, il 29 nov. 1428, fu eletto arcivescovo di Corfù, anche a seguito dei buoni uffici del L. che si era espressamente recato a Roma per sostenere la sua ...
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ARCIMATTEO
Vittorio De Donato
È identificato dal De Renzi con il Matteo Plateario il Vecchio citato da Giovanni II, l'autore della Practica brevis, e dal figlio di questo Matteo Plateario il Giovane. [...] con il De urinis secundum Mattheum de archiepiscopo, ritenendo che il nome Arcimatteo possa esser derivato dal soprannome "dell'Arcivescovo" che la famiglia di Romualdo I prese all'inizio del sec. XII.
La Practica, trattato di clinica medica, si ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] . 614 e n.; Ginzburg, p. 178). Con Faber il M. fu inoltre presente nel 1624 alla autopsia, politicamente delicata, dell'arcivescovo di Spalato Marc'Antonio De Dominis (lettera di Faber a Galileo, in Ed. nazionale delle opere G. Galilei, XIII, Firenze ...
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CUGINI, Nicolò
Concetta Bianca
Nacque a Sassoferrato (prov. di Ancona) probabilmente agli inizi del sec. XV, ma le notizie sulla sua vita sono scarse, frammentarie e in qualche caso fondate su ipotesi [...] la città sotto il dominio diretto della Chiesa (G. Mercati, Per la cronologia della vita e degli scritti di Niccolò Perotti arcivescovo di Siponto, Roma 1925, p. 4), e se si tiene conto che il card. Bessarione, di cui Perotti era segretario, aveva ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] tridentino. Aggregato nel 1562 al Collegio dei medici mantovani, dopo un periodo trascorso a Praga alle dipendenze dell'arcivescovo - lo si deduce da una sua tarda lettera a Giacomo Dani, "supplicum... libellorum magister" alla corte medicea, ove ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] , non restano tracce consistenti. A ogni buon conto, la frequentazione della casa del cardinale Melchior de Polignac, arcivescovo di Auch e incaricato d'affari francese, autorevole cultore di antichità romane, rappresentò una preziosa occasione per ...
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CANEVARI (Canevaro), Demetrio
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova il 9 marzo 1559 da Teramo e da Pellegrina Borsona. La famiglia materna si vuole discendesse dai Sabelli di Roma, mentre l'antica stirpe [...] fino al 1584; nel 1583 aveva preso, all'insaputa dei genitori, gli ordini sacri minori dalle mani dell'arcivescovo Cipriano Pallavicini, e più tardi entrò nell'Ordine gerosolimitano. Pertanto rimase celibe, ed amava vivere solo e appartato, vestendo ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...