CAPPARONI, Pietro
VV. Cappelletti-F. Di Trocchio
Nacque il 25 apr. 1868 a Roma, da Silverio, pittore dei palazzi apostolici, e da Luisa Aloisi, e qui si laureò nel '92 in medicina e chirurgia a pieni [...] dal sec. XV al sec. XVIII, I, Roma 1925; II, ibid. 1928; Il "De quattuor humoribus corporis humani" di Alfano I arcivescovo di Salerno (sec. XI), Roma 1928; Lezioni di storia della medicina (Bologna, anni accademici 1931-'32, '32-'33, '33-'34, '34 ...
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FERRARI DA GRADO (de Ferrariis de Grado, ex Ferrariis de Gradibus, Ferrarius de Gradu, Ferrari d'Agrate), Giovanni Matteo
Maria Muccillo
Nacque a Milano, sul cadere del sec. XIV, da Giovanni Ferrari, [...] Contemporaneamente continuò a prestare la sua opera al servizio del duca di Milano per curare suoi amici, fra i quali l'arcivescovo di Bologna Tommaso Parentucelli, futuro papa con il nome di Niccolò V, come dimostrano le lettere del 7 gennaio, dell ...
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GRASSETTI, Gaetano
David R. Armando
, Nacque a Roma, probabilmente nel 1778. Secondo i primi biografi, che riprendono senz'altro notizie ricevute dallo stesso G., perse il padre in giovane età e fu [...] con una rassegna di ravennati illustri.
Dedicò l'operetta al podestà di Ravenna, P. Gamba, e attraverso l'arcivescovo di Ravenna, A. Codronchi, ne trasmise copia al viceré E. Beauharnais e ad altre autorità, riportando apprezzamenti lusinghieri ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] e di una Practica brevis) e un Cofone senior (De arte medendi). Figura di spicco è quella di Alfano (1058-1085), arcivescovo di Salerno, autore di tre testi: Premnon physicon seu stipes naturalium (versione latina di un trattato di Nemesio di Emesa ...
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PILLA, Nicola
Pietro Corsi
- Nacque a Venafro il 1 maggio del 1772, unico figlio di Francesco e Cecilia Fascia.
Le condizioni economiche della famiglia non erano floride ma bastevoli per inviare Nicola [...] ferma difesa di un’interpretazione affatto materialistica dei fenomeni vitali gli attirò le ire del cardinale Luigi Ruffo-Scilla, arcivescovo di Napoli, e del re. Sorge tuttavia il dubbio che il linguaggio e le esplicite metafore sessuali dell’opera ...
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CANDIA, Marcello
*
Nacque a Portici (Napoli) da Camillo e da Luigia Mussato il 27 luglio 1916.
La famiglia, residente a Milano, si trovava nel capoluogo campano dal 1913, quando il padre del C. - già [...] . Tra l'altro lavorò alla costituzione del Collegio internazionale per gli studenti d'oltremare (1958), realizzato - per impulso dell'arcivescovo di Milano G. B. Montini - ad opera dell'ALAM, della FUCI e del Movimento laureati di Azione cattolica di ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] secondo, invece, composto alla vigilia della battaglia di Lepanto nel 1571 e dedicato ad Antonio Veranzio de Schybenik, arcivescovo di Gran e primate d’Ungheria, propone un’interpretazione in chiave anti-ottomana di alcune profezie ebraiche (Isaia e ...
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DONATI, Marcello
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1538 a Mantova da Ettore, orefice da Correggio (secondo alcune fonti anche il D. sarebbe nato a Correggio), e da Laura Pomponazzi, gentildonna mantovana, [...] . Nel 1582, comunque, Margherita fu rimandata a casa. Papa Gregorio XIII nominò allora arbitro della questione il cardinale arcivescovo di Milano, Carlo Borromeo. Questi ascoltò il parere dei medici più illustri convocati a Parma per dimostrare la ...
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CORTI (Curti, Curzio, de Curte, de Corte), Matteo
Augusto De Ferrari
Nacque a Pavia nel 1475 da famiglia nobile ma non ricca; pertanto dovette affrontare non pochi problemi per mantenersi agli studi. [...] di Aristotele, dei medici arabi e di altri medici come Leoniceno o Berengario da Carpi. L'opera, dedicata all'arcivescovo di Milano G. A. Arcimboldo, si sviluppa con una pretesa organicità: partendo dalla definizione stessa di anatomia, raccoglie poi ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] nella parte occidentale dell’impero, lungo il Reno e in Lorena; Treviri raggiunge una posizione dominante al tempo dell’arcivescovo Egberto (977-993). La più importante collezione di s. cloisonné dell’epoca si conserva nel tesoro del duomo di ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...