COLONNA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Peter Partner
Figlio di Antonio, signore di Riofreddo, è ricordato per la prima volta il 1° febbr. 1429 nell'atto con cui Martino V concesse il vicariato di Calvi [...] - di cui non è noto il nome - il C. fu forse nipote di Martino V, visto che il fratello Gaspare, arcivescovo di Benevento, nei documenti pontifici è qualificato come "nepos pape"; certamente ebbe stretti legami con i Colonna di Paliano. Nel 1431 ...
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ALBERICO
Cinzio Violante
Conte di Milano, nel marzo 864 risulta presiedere, a Milano, un placito nel quale viene discussa una controversia fra il monastero di S. Ambrogio e i fratelli Baronio, Amelberto [...] e all'incoronazione a re d'Italia di Carlo il Calvo: fra i diciotto vescovi e dieci conti presenti, capeggiati dall'arcivescovo Ansperto, è nominato infatti un conte Alberico.
In un diploma di Carlo il Grosso a favore del monastero di S. Ambrogio ...
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Giovanni I Duca di Brabante
Giovanni I
Duca di Brabante (n. 1254-m.1294). Figlio di Enrico III duca di Brabante e di Alice di Borgogna, proseguì la politica dei suoi predecessori tendente ad assicurare [...] (1283), cercò di impadronirsi di quel ducato; affrontata una coalizione, di cui facevano parte Renato conte di Gheldria e l’arcivescovo di Colonia, riuscì a sconfiggerla (1288) nella battaglia di Worringen sul Reno. Così unì il Limburgo al Brabante e ...
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Ramo dei Riario, iniziatosi per il matrimonio di Girolamo Riario con Caterina Sforza (1477); perduta la signoria di Imola e Forlì, i R. S. si stabilirono a Bologna. Tra essi si segnalarono Alessandro (v.), [...] dal 1620); Giuseppe, che prese parte alla rivoluzione napoletana del 1799; Giovanni (n. 1769 - m. 1836), ufficiale di marina e musicista; Tomaso (n. 1782 - m. 1857), cardinale, camerlengo della Chiesa, e Sisto (v.), cardinale e arcivescovo di Napoli. ...
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Figlio (944-975) di Edmondo, successe al fratello Edwy (959) e governò con notevole vigore. Conciliò gli Angli e i Danesi acconsentendo alla conservazione delle rispettive leggi. Ebbe dai re celti di Strathclyde, [...] a imperatore della Britannia e fu solennemente incoronato a Bath nel 973. Riorganizzò l'amministrazione e istituì il hundred, suddivisione della contea, con speciale corte giudiziaria. Sostenne nella riforma ecclesiastica l'arcivescovo Dunstano. ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] ; giudizio a Roma istruito e deciso dal papa; ordine al patriarca di contrapporre le sue alle ragioni dei rappresentante dell'arcivescovo, o venendo di persona davanti al papa, o per mezzo di inviati che l'imperatore avrebbe dovuto mandare a Roma ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] Orange, Saint-Paul, Puy e Valence fino a Vienne, dove tenne un concilio, ne annunciò un altro e si incontrò con l'arcivescovo Guido. Passando per Lione, continuò il viaggio per Mâcon. Qui si ammalò gravemente e si fece portare a Cluny, al cui abate ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] di esercitare la sua influenza nel senso desiderato da Incmaro, riuscendo benissimo nell'intento (cfr. la lettera di Adriano II all'arcivescovo di Reims, 8 marzo 868, in Epistolae Karolini aevi tom. IV, in M.G.H., Epistolae, VI, 2, a cura di ...
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GUALANDI, Bacciameo
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, verosimilmente poco dopo il 1250, da Bonifacio di Gerardo di Cortevecchia e, forse, da una Beatrice, d'ignota famiglia, attestata come moglie di Bonifacio [...] congiurati) e infine, il giorno dopo, nel decidere di dare battaglia: come è noto, la sera del 1° luglio 1288 l'arcivescovo e la sua fazione assaltarono il palazzo del Popolo e catturarono Ugolino con due figli e due nipoti, che furono rinchiusi in ...
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BOLIANO, Ascanio
Luigi Firpo
Apostata e avventuriero, nacque a Palermo in un anno incerto, molto verosimilmente intorno al 1570.
Frate cappuccino col nome di fra' Fulgenzio, sembra acquistasse qualche [...] sullo stesso piano di pastori dotti e integerrimi.
Nel 1616 l'arrivo in Inghilterra di un altro apostata di gran nome, l'arcivescovo di Spalato Marcantonio De Dominis, sembrò dare il tracollo alle ambizioni del B.: roso dalla gelosia per la fama e il ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...