Uomo politico messicano, nato a Teziutlán (stato di Puebla) il 24 aprile 1897. Si unì alla rivoluzione contro V. Huerta; nell'esercito ascese a generale di divisione; fu ministro della guerra, poi della [...] pacificazione, concedendo un'amnistia, permettendo l'insegnamento religioso in scuole private, onde ebbe l'appoggio dell'arcivescovo L. Martínez, e favorendo nell'applicazione della riforma agraria la formazione della piccola proprietà. Promosse un ...
Leggi Tutto
BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] , ma si limitò ad esprimerli verbalmente all'inviato toledano, il quale se li segnò in una sua renotatio da sottoporre all'arcivescovo.
Fu un errore di tatto. Giuliano se ne adontò, come di grave mancanza formale di riguardo, mediante la quale si era ...
Leggi Tutto
ALFANO
Anselmo Lentini
Personaggio di primo piano nella storia salernitana e cassinese del sec. XI, come pure nel quadro della vita letteraria, che segnò in quel tempo una mirabile fioritura. Nato a [...] suo prestigio per continuare ancora ad aiutare i suoi chierici e fedeli. Ma nel 1077 la città cadde e l'arcivescovo, che da giovane aveva visto lo splendore raggiunto dal principato longobardo sotto Guaimaro V, ora dovette assistere al suo definitivo ...
Leggi Tutto
BRUSATI, Guglielmo
Giuseppe Sergi
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIII. La famiglia dei Brusati era in quel tempo la più cospicua rappresentante della fazione guelfa novarese dei cosiddetti [...] , dopo aver guidato le milizie degli esuli novaresi al campo del re davanti a Brescia, si fece garante dell'arcivescovo Cassone Della Torre nell'atto di riconciliazione di questo con Matteo Visconti. Da tale momento non si hanno altre sicure ...
Leggi Tutto
Famiglia fiorentina, di popolo, originaria di Poggibonsi, ricordata la prima volta verso la fine del sec. 13º; nei secoli precedenti al principato mediceo, si distinse, più che nella politica, nell'attività [...] ); Neri suo fratello (m. 1377), vescovo di Fiesole, ebbe culto come beato; Amerigo (1370 circa -1435) fu il primo arcivescovo di Firenze e Piero (v.), cardinale. Di fronte alla signoria medicea, i C. furono dapprima discordi, ma poi, stabilitosi il ...
Leggi Tutto
Famiglia comitale del Volterrano, nota dal sec. 10º. Possedeva molti castelli nei territorî di Pisa, Volterra, Massa Marittima (della Pietra, d'Elci, ecc.), da cui si denominarono i varî rami. Stretti [...] IV di conti palatini (1355). Nei secc. 17º e 18º diedero molti eminenti uomini alla Chiesa come presuli e nunzî: Scipione d'Elci (m. 1670), arcivescovo di Pisa (1636), nunzio a Venezia (1616) e a Vienna (1652) e infine cardinale (1657); Francesco ...
Leggi Tutto
Famiglia ravennate, nota fra i secc. 9º-14º, ramo della famiglia dei Duchi, a lungo dominatrice, di fatto, nell'Esarcato. Imparentati coi conti di Bertinoro, gli O. ne raccolsero la vasta eredità. Alleati [...] di Luigi Braschi-O., nipote di Pio VI. A questa famiglia appartennero s. Romualdo, fondatore dei Camaldolesi, Onesto I, arcivescovo di Ravenna (sec. 10º), che ebbe una importante parte nella vita religiosa e politica del suo tempo, e quasi certamente ...
Leggi Tutto
BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] vescovo di Parma; è probabile che questi siano stati contemporanei e in relazione a quelli avuti con il medesimo Cadalo da Annone arcivescovo di Colonia allorché s'avviava a Roma per il sinodo del marzo 1068. Non sono noti i particolari né le ragioni ...
Leggi Tutto
FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] e quindi nel collegio dei gesuiti di Pistoia. Di qui passò a Pisa dove, sotto la direzione di mons. Francesco Frosini, arcivescovo di Pisa e suo zio, si addottorò in giurisprudenza. Fece pratica legale a Firenze nello studio dell'auditore A. Mormorai ...
Leggi Tutto
PASSAGUERRA
Maria Pia Alberzoni
(Passawerra, Poxonerius). – Giudice imperiale milanese nato verso la metà del XII secolo.
Il soprannome Poxonerius, presente solo in una sentenza emessa nel 1177 come [...] et eo presente», pronunciò una sentenza favorevole a Milano in una causa con il Comune di Bergamo. Nel 1188 fu assessor dell’arcivescovo Milone in una sentenza nella causa tra la canonica e il monastero di S. Ambrogio e nel 1190, a nome del presule ...
Leggi Tutto
arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...