Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] e gradito dalla posterità».
Libero dunque da remore, dopo aver ricordato come si dovesse all’apostata Marcantonio de Dominis, arcivescovo di Spalato, la stampa in Inghilterra, con dedica a un re eretico, dell’opera di Pietro Soave Polano, Pallavicino ...
Leggi Tutto
BIANDRATE, Alberto di
Sofia Boesch Gajano
Nacque probabilmente dopo la metà del secolo XI, e sembra si possa affermare che discendesse dalla famiglia comitale che estendeva il suo dominio su Pombia, [...] e fanti si rivoltarono e dettero l'assalto al palazzo imperiale. A sedare la rivolta dei crociati intervennero i loro capi, l'arcivescovo di Milano, il B. e Ugo di Montebello.
La posizione di primo piano del B. è confermata anche dal seguito del ...
Leggi Tutto
EGIDIO (Gilo)
Werner Maleczek
Stando alle sue stesse indicazioni, E. era originario di Toucy presso Auxerre (dip. Yonne, Francia). Non si conosce l'anno della sua nascita, che potrebbe collocarsi nell'ultimo [...] , Gregorio di S. Maria in Aquiro e Romano di S. Adriano, un privilegio di Gerardo di Angouléme, proprio allora eletto arcivescovo di Bordeaux, per l'abbazia di Ste-Croix in Bordeaux.
Pietro il Venerabile, abate di Cluny, cercò di guadagnare il suo ...
Leggi Tutto
GALLUZZI, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1320 da Guidocherio di Guglielmo e da Lisia, figlia del conte Bonifacio da Panico. Ebbe tre sorelle, Magdalucia, Lippa e Selvaggia, e cinque [...] notizie di Guidocherio e dei suoi figli durante il successivo decennio nel corso del quale la città fu soggetta prima all'arcivescovo Giovanni e poi a Matteo Visconti, indi a Giovanni da Oleggio.
Con la scomparsa di Guidocherio e con l'inasprirsi ...
Leggi Tutto
PANDOLFO IV
Barbara Visentin
– Figlio di Pandolfo II, principe di Benevento tra il 981 e il 1014 (dal 1008 anche Pandolfo III, principe di Capua), nacque probabilmente tra la fine del X e i primi anni [...] , 39, p. 243) e passò quindi ad assediare Capua. Pandolfo dovette arrendersi e, salvato dalla morte per l’intercessione dell’arcivescovo di Colonia, fu inviato in Germania. A capo dell’abbadia cassinese fu posto Teobaldo, sul trono di Capua il conte ...
Leggi Tutto
Utrecht Città dei Paesi Bassi (299.891 ab. nel 2009), capoluogo della prov. omonima, parte della conurbazione denominata Randstad Holland (➔). Ha pianta assai irregolare: il vecchio centro ha strade pittoresche, [...] proteggere il loro territorio dai Frisoni, istituì il vescovato di U.; il primo vescovo, Willibrord, con il titolo di arcivescovo dei Frisoni, ebbe giurisdizione su una regione vastissima. Nel 9° sec. il vescovato fu soggetto a ripetute invasioni dei ...
Leggi Tutto
Famiglia nobile italiana, capostipite della quale si considera Muzio Attendolo (v.). Questi, appartenente a famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, ebbe da Alberico da Barbiano il soprannome [...] duca di Milano: Sforza Secondo (1435-91) fu capostipite dei conti di Borgonovo; Giovanni Maria (v.) fu, nel 1498, creato arcivescovo di Genova; Galeazzo Maria (v.) ereditò dal padre il ducato di Milano. Rimasto, alla morte di questo (1476), il titolo ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1013 circa - m. 1052) di Guaimario IV e di Gaitelgrima, associato al trono dal padre (1018), gli successe nel 1027, e governò per qualche mese sotto le direttive della madre. Vinto in battaglia [...] culturale, dovuto alla crescente fama della scuola medica salernitana, all'attività del monaco Amato di Montecassino, dell'arcivescovo e poeta Alfano e del giurista Romualdo. Tanto splendida ascesa fu però troncata dalla calata in Italia dell ...
Leggi Tutto
Famiglia nobile tedesca; prese nome dall'omonima località presso Wiesbaden. Gli S. furono elevati (1663) alla dignità di signori, poi (1701) di conti dell'Impero. Acquistarono una ragguardevole posizione [...] , 1676-1743, cardinale nel 1715, e principe-vescovo di Spira e di Costanza; Franz Georg, 1682-1756, principe elettore e arcivescovo di Treviri e vescovo di Worms). La famiglia continuò con Rudolf Franz Erwin (1677 -1754) e Anselm Franz (1681-1726 ...
Leggi Tutto
Uomo politico ungherese (Kamičic, Croazia, 1482 - Alvinc, Transilvania, 1551). Figlio di G. Utješenovic, esponente della piccola nobiltà croata, e di una Martinuzzi, oriunda veneziana, divenne paolino [...] annesse, ma non sospese il pagamento del tributo annuo ai Turchi, per timore di un'invasione ottomana. Perciò Ferdinando, sospettando un tradimento di M., lo fece uccidere nel 1551, anno in cui era stato fatto arcivescovo di Strigonia e cardinale. ...
Leggi Tutto
arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...