FARNESE, Agnese
Carla Zarrilli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno alla metà del sec. XV da Gabriele Francesco di Ranuccio e da Isabella di Aldobrandino Orsini - conte di Pitigliano e di Nola - che [...] era fratello.
Dall'unione della F. con Andrea Todeschini Piccolomini nacquero sette figli: Giovanni (nato il 9 ott. 1475 e divenuto arcivescovo di Siena e cardinale del titolo di S. Balbina); Montanina (nata ne ll'ottobre 1476 e andata in sposa a ...
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AQUINO, Tommaso d'
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Figlio di Atenolfa (II), nacque presumibilmente intorno al 1190, poiché la prima notizia a lui relativa lo mostra nel 1210 combattente nella rocca avita di Aquino, insieme con [...] alla grande curia tenuta dall'imperatore a Verona, e poi all'assedio di Brescia. Verso la fine dell'anno, insieme con l'arcivescovo di Messina, con quello di Palermo e con Ruggero Porcastrella si recò a Roma presso il pontefice "pro pace et forma ...
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DELLA CASA, Pandolfo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 19 luglio 1461, figlio di Giovanni di ser Ludovico e di Marietta di Piero di Cardinale Rucellai.
Le notizie su di lui sono assai limitate [...] , conosciamo il matrimonio con Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente nel 1497, la nascita del primo figlio Giovanni (futuro arcivescovo di Benevento e nunzio apostolico) il 28 giugno 1503, e quella di Francesco, avvenuta il 18 sett ...
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AQUINO, Tommaso d'
Silvano Borsari
Figlio di Atenolfo e nipote di Tommaso (I) di Acerra, nacque probabilmente nel 1226. La posizione del nonno presso Federico II gli rese facile l'accesso alla corte [...] accordo di Manfredi e del marchese di Hohenburg con la Chiesa. Più tardi, nel 1252, Innocenzo IV confermava arcivescovo di Taranto Enrico Cerasuolo, consanguineo dell'A., "figlio diletto" della Chiesa, che, da parte sua, dava anche militarmente ...
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CALCAGNINI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque, probabilmente a Rovigo, da Niccolò e da una Teresa (o Caterina) Libanori intorno al 1405. Suo padre, notaio, fu tra i riformatori degli statuti del Comune [...] agli studi e conviveva con due altri scolari di Guarino, Antonio Bresciano e Bartolomeo Roverella. Di costui, che fu poi arcivescovo di Ravenna, il C. sposò, non sappiamo quando, la sorella Maria Giglia.
In seguito il C. tornò a Mantova, dove ...
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ARAGONA, Maria d'
Giuseppe Alberigo
Nacque dopo il 1503 dal conte Ferdinando di Castellana, figlio illegittimo di Ferrante I d'Aragona, e da Castellana Cardona. Sorella di Giovanna, gareggiò con lei [...] dell'A. di abbandonare l'Avalos. Ebbe un fitto carteggio col cardinale Seripando, ma il rapporto col dotto e pio arcivescovo di Salemo si accentuò solo dopo la vedovanza dell'Aragona.
Nel 1543, quando il marito ebbe il governatorato di AUano ...
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RICCARDO I, CUOR DI LEONE, RE D'INGHIL-TERRA
Figlio terzogenito di Enrico II e di Eleonora d'Aquitania, nacque a Oxford nel 1157. Nel 1189 la morte del padre lo portò sul trono. Si preparò alla terza [...] a riottenere la libertà e, raggiunta l'Inghilterra, sedò la rivolta e sottomise il fratello; lasciato in sua vece Hubert Walter, arcivescovo di Canterbury, si recò (1194) in Normandia per affrontare il re di Francia: la pace del 1196 assicurò a R ...
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(it. Vienna) Cittadina della Francia meridionale, nel dipartimento dell’Isère, sulla riva sinistra del Rodano.
A V., capitale degli Allobrogi, Cesare dedusse una colonia iuris latini (Colonia Iulia Vienna [...] di Francia e da allora, con il nome di Delfinato (➔), fu unito alla Corona di Francia. Viennese Denaro coniato dagli arcivescovi di V. (Francia), che ebbero il diritto di monetazione fin dal 10° sec.; ebbe molto credito e larga diffusione.
Concilio ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] e Lazzaro (v.); il generale dell'ordine di Monteoliveto (1703-05) Tomaso; l'arcivescovo di Genova Cipriano (1510-86), che partecipò al Concilio di Trento; l'arcivescovo di Palermo Camillo (m. 1644). I P. diedero alla repubblica di Genova cinquantadue ...
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(lettone Vidzeme; russo Livonija; ted. Livland) Regione storica baltica (47.000 km2) estesa tra Lettonia a S ed Estonia a N, suddivisa a partire dal 1920 tra i due paesi, seguendo un confine etnico. Area [...] definitivamente. Entrata nell’ambito dell’Impero, la L. fu teatro per oltre tre secoli di aspre lotte fra la Chiesa (arcivescovo di Riga), l’Ordine Teutonico e la Hansa. Il lungo dominio teutonico, che durò sino al 1561, ridusse le popolazioni ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...