CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] reale. Grande fu la delusione quando il re, partendo, nominò quale suo rappresentante nella capitale dell'isola l'ottuagenario arcivescovo D. Pignatelli.
Profittando della pace di Amiens, il C. intraprese un viaggio d'istruzione in Italia, Francia e ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] . Al momento dell’entrata del generale nella capitale, il 7 settembre 1860, lo accompagnò nella chiesa cattedrale e, in assenza dell’arcivescovo e del clero locale, intonò il Te Deum e diede la benedizione con il Ss. Sacramento. Seguì poi le camicie ...
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BRANCONE, Gaetano Maria
DDe Caro
Nacque in Puglia, in data imprecisabile, da Giovanni, che fu segretario della città di Napoli, avendo ottenuto nel 1697 questa carica, alla quale aspirava anche Giovan [...] che avrebbe potuto produrre un appoggio del ministero a simile tentativo, il B. intervenne senza esitazione nella questione, pretese dall'arcivescovo la consegna degli atti di alcuni processi in materia di fede e li affidò alla Camera di Santa Chiara ...
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GOZZADINI, Benno
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna all'inizio del secolo XIII. Fonti narrative di tradizione familiare lo dicono figlio di Castellano di Bonifacio e di Capoana di Guidomondo Caccianemici, [...] del 1256 essi avevano trovato in Martino Della Torre una guida efficace e decisa, in grado di reggere il confronto con l'arcivescovo Leone da Perego, che aveva l'appoggio dell'alto clero e dei nobili.
Nel luglio del 1257 la situazione precipitò. Un ...
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DELLA GHERARDESCA, Tedice
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Ugo (III) conte di Castagneto e di Contilda del fu Rosselmino probabilmente una nobildonna pisana -, discendeva da Ugo (I), il capostipite [...] (III), erano legati. L'anno successivo, il 10 febbr. 1187, egli era testimone con il padre nel lodo pronunciato sulla lite tra l'arcivescovo di Pisa e i canonici da un lato, e alcuni privati dall'altro a proposito dell'ospedale pisano di S. Andrea di ...
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DORIA, Sebastiano
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Tomaso fu Antonio e di Brigida Pallavicini fu Pietro, se ne ignora la data di nascita, collocabile nella seconda metà del XV secolo. Ebbe cinque [...] dal papa, batteva bandiera pontificia, e un legato pontificio era il comandante in capo, il genovese Federico Fregoso, arcivescovo di Salerno. L'armata, toccate Bonifacio e Cagliari nell'agosto 1516, giunse presso Biserta, dove trovò una piccola ...
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BEATRICE di Rethel, regina di Sicilia
Ingeborg Walter
Figlia del conte Guithero (Witer) di Rethel (nell'attuale dipartimento delle Ardennes) e di Beatrice, figlia del conte Goffredo di Namur, diventò [...] vicende della sua vita. È solo ricordata una bolla di Alessandro III, emanata il 2 apr. 1170 e destinata all'arcivescovo Enrico di Reims, come interveniente in favore di un suo parente - fratello o nipote - di nome Stefano, canonico della Chiesa ...
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AGNESI, Astorgio (Astorre)
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Di nobile famiglia, già chierico a Napoli, fu, appena ventiduenne, nominato vescovo di Mileto il 15 sett. 1411; fu poi trasferito a Ravello (15 febbr. 1413), a Melfi (25 [...] anche la lotta contro l'eresia dei fraticelli.
Governatore della Romagna dal 1435, il 18 febbr. 1437 venne eletto arcivescovo di Benevento; dal 16 giugno 1445 al 25 maggio 1449 ebbe inoltre ad amministrare la diocesi di Canne. Nel settembre ...
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ALBERICI, Nuvolone (Nuvelonus, Nubelo, Nebolonus)
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(Nuvelonus, Nubelo, Nebolonus). Genovese, fratello di Ottobono, nel 1158 fu console dei placiti; nello stesso anno compare come socio in una società [...] l'allestimento di un esercito comune. Nel 1178 fu ancora console del Comune e l'anno seguente accompagnò a Roma l'arcivescovo di Genova, Ugo, che si recava al concilio convocato da Alessandro III; in questa occasione, secondo una tradizione riportata ...
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Pechino
Città della Cina, capitale della Repubblica popolare di Cina. Di antica origine, fu centro dello Stato feudale di Yan dall’8° al 3° sec. a.C. La città assunse importanza in quanto situata alla [...] ott. 1949), riconosciuta capitale del Paese per dettato costituzionale, P. riebbe il nome di Beijing. Nel 1307 fu nominato arcivescovo di P. il francescano Giovanni da Montecorvino; nel 1601 il gesuita M. Ricci vi fondò una stabile missione, che ebbe ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...