Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] ).
Ma se solo lo sviluppo successivo della conquista longobarda della Venetia doveva provocare un progressivo restringimento dell'areabizantina gravitante sull'Adriatico e sulla laguna in particolare, senza che mai cessassero, nelle pause fra gli ...
Leggi Tutto
SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] a centri del Mediterraneo orientale, come per es. l'Egitto fatimide, principalmente il Cairo, Creta o persino l'areabizantina, probabilmente Costantinopoli. Inoltre la presenza del disegno di un volatile su uno degli ornamenti a forma di stella di ...
Leggi Tutto
FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] -Weyer, Speaking of Art in the Early Middle Ages (cit.), 1994, II, pp. 955-991.C. Davis-Weyer
Areabizantina
Il mondo bizantino non produsse, in materia artistica, opere paragonabili al Libro dell'arte di Cennino Cennini o ai Commentari di Lorenzo ...
Leggi Tutto
MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] Bonani, Maria Lactans (Scripta Pontificiae Facultatis Theologiae Marianum, n.s., 21), Roma 1995.F. Cecchini
Areabizantina
La principale distinzione riguardo alle immagini della Vergine deve essere fatta tenendo conto dei molteplici ruoli che M ...
Leggi Tutto
Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] , e i successivi eventi avevano provato la sua capacità di difendere i suoi interessi nell'areabizantina; al tempo stesso essa andava consolidando il suo potere in area adriatica, dove la Dalmazia era ormai sfuggita a Bisanzio e, per il momento ...
Leggi Tutto
COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Spoleto 1991", 2 voll., Spoleto 1992; G. Weilandt, Geistliche und Kunst, Köln 1992.B. Brenk
AreaBizantina
La nozione di c. in areabizantina oscilla tra il patrocinium, proprio dell'età antica, che implicava la protezione e il sostegno economico di ...
Leggi Tutto
Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] sono prova le sinodo tenute prima a Grado e quindi nella non lontana Marano (166), centri in piena areabizantina, dove convengono pacificamente anche vescovi di territori soggetti ai Longobardi; sinodo che stanno a dimostrare l'esistenza di una ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] del Nord e di quella del Sud. Più importante appare il già richiamato evento della divisione dell’Italia tra un’area longobarda e un’areabizantina, che si prospetta, si può dire, fin dall’inizio come una ripartizione del paese tra due aree a diverso ...
Leggi Tutto
Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] , in sede di conclusioni generali, conviene ora ritornare.
A Venezia, secondo una linea di tendenza comune all'areabizantina e all'Occidente germanizzato, gli ordinamenti ecclesiastici si svilupparono in profonda simbiosi con quelli civili. L ...
Leggi Tutto
RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] , ivi, pp. 51-78.
P.C. Claussen
Areabizantina
In epoca protobizantina, la pratica del r., diretta eredità illustra la genealogia di Cristo.I r. funerari si trovano nel mondo bizantino a partire dal sec. 13°, come nel caso di un sarcofago scolpito ...
Leggi Tutto
tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...