CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] con Ravenna sia giustificato. Non è ipotizzabile neanche un qualsiasi tipo di rapporto con la pittura carolingia di area settentrionale né con il mondo bizantino contemporaneo o di poco precedente. Con Leone III e poi con Pasquale I vi è in Roma una ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] idrici e una spaziosa sala ipogea quasi al centro dell'area recinta, coperta da volta a botte acuta con una cinghia età imperiale, così come, nel Vicino Oriente, da derivazioni bizantine e protoislamiche, ma pare scontato che gli architetti di F. ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] delle fonti per la ricezione da parte di Duccio della cultura bizantina, marcò la sua fase giovanile, costituita dalla Madonna con 1991, pp. 267-289; P. Leone de Castris, L'area di diffusione commerciale del prodotto traslucido senese. 1290-1350: lo ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] villa Aldini, mostrano accenti di nobile e sostenuto classicismo entro un linguaggio romanico. L'adesione agli stilemi bizantini diffusi in area padana è testimoniata più tardi dall'immagine della Beata Vergine di s. Luca, venerata tuttora nel ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] nuove strade e di nuovi lotti edificabili (casalini) progettati nell'area compresa tra le antiche e le nuove mura, sono state della pittura giuntesca, unitamente a stilemi di matrice bizantina, che si ritrovano in altre opere raggruppate attorno ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] Assisi (Marchini, 1973), per altri ancora (Martin, Ruf, 1998) un artista proveniente dall'area pisana. La sua conoscenza dell'arte della provincia bizantina e contemporaneamente del mondo gotico, la sua multiforme attività, che si esplica tanto nell ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] ), segnalanti un culto delle forze naturali nella stessa area dove più tardi si sviluppa il culto della grande diretto; e poi, in modo indiretto, cioè come "rinascenze", l'arte bizantina, l'arte carolingia e, a più riprese, come è noto, l'arte ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] G. Avarucci, A. Salvi, Le iscrizioni medievali di Cingoli, Padova 1986; R. Bernacchia, Tracce superstiti di arte paleocristiana e bizantina in area pentapolitana, in Arte e cultura nella provincia di Pesaro e Urbino. Dalle origini a oggi, a cura di F ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] di quella sviluppatasi in epoca tardoromana nell'area mediterranea e in seguito principalmente a Costantinopoli; sono le varianti del capitello corinzio, ispirate a modelli importati dalla capitale bizantina, a essere impiegate più di frequente ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] pulchra sorse a N, sulla sommità di un colle, in un'area a probabile destinazione cimiteriale, il tempio di S. Angelo, a i prodotti dell'Oriente crociato. Ancora un maestro legato al mondo bizantino e a quello gotico dipinse in S. Bevignate le icone ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...