prove dell'esistenza di Dio
prove dell’esistenza di Dio
Nella storia della riflessione filosofica e teologica si danno varie prove dell’esistenza di Dio, strettamente connesse a presupposti logici-metafisici [...] risulta possibile inferire al più l’esistenza di un architetto, ma non di un creatore, del mondo.
Argomentoontologico
È il più celebre degli argomenti per dimostrare a priori l’esistenza di Dio. La sua prima formulazione si trova in Anselmo d’Aosta ...
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Giovanni Peckham Teologo (Patcham, Sussex, 1240 ca
Mortlake 1292). Educato nel convento di Lewes, si fece francescano e studiò a Oxford, poi a Parigi, dove si addottorò dopo essere stato allievo di [...] con l’insegnamento di Bonaventura: dalla dottrina dell’evidenza immediata dell’esistenza di Dio (con la ripresa dell’argomentoontologico di s. Anselmo) alla concezione della composizione materia-forma estesa a ogni essere creato, fino a tutto il ...
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Scholz
Scholz Heinrich (Berlino 1884 - Monaco di Baviera 1956) teologo, filosofo e logico tedesco. Studiò a Berlino e a Erlangen. Insegnò teologia e filosofia della religione a Berlino e successivamente [...] e teologici, sia motivando i primi con argomenti metafisico-teologici, sia sottoponendo ad analisi logica argomentazioni metafisiche o teologiche del passato, come per esempio il celebre argomentoontologico di sant’Anselmo d’Aosta riassunto nell ...
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francescana, scuola
Denominazione con cui si intende l’orientamento filosofico e teologico sviluppatosi in seno all’ordine francescano tra il sec. 13° e il 14°. La nascita della scuola può essere fatta [...] ’aristotelismo e al tomismo, i filosofi francescani si richiamarono soprattutto al pensiero di Agostino. Sostenitori dell’argomentoontologico di Anselmo, difesero la dottrina agostiniana dell’illuminazione e la tesi dell’ilemorfismo universale; in ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] nella dottrina di Dio. L'esistenza di Dio non è dimostrabile a priori (con l'argomento di s. Anselmo, detto poi ontologico) perché tale argomento comporterebbe un illecito passaggio dall'ordine del pensiero all'ordine dell'essere. L'esistenza di Dio ...
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Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] concetto la necessità della sua esistenza anche extramentale. L'argomentazione del Proslogion trovò presto un critico in Gaunilone di un salto non lecito dall'ordine logico a quello ontologico. D'altra parte, la dimostrazione ha avuto anche ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] dedicate peraltro più a problemi attinenti al discorso metafisico e ontologico che a quello logico in particolare, si ha un enti o totalità indipendenti dalla nostra conoscenza, ha per argomento le costruzioni mentali in quanto tali. I contributi più ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] . Clarke, che combatté i deisti estremisti usando come argomento apologetico l’immagine newtoniana dell’universo-macchina.
La controversia un’elaborazione scientifica secolare – lo status ontologico di ‘forme’ trascendentali, condizionanti l’ ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] frequenti e vivaci (Platone gli aveva messo per soprannome Nous, "Intelligenza"), e che gran parte degli argomenti più tardi volti contro la dottrina ontologica delle idee si sia venuta formando nella sua mente già in questo periodo. Ma ciò che ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] dunque, non è deontologico (che cosa devo fare?) ma ontologico (chi sono?); non è costituito dalle condizioni necessarie a mettere esso si manifesta come concetto funzionale fondamentale degli argomenti morali, capaci di orientare, come asserzioni ...
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ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...
argomento
argoménto s. m. [dal lat. argumentum, der. di arguĕre «dimostrare»]. – 1. Ciò che si adduce a sostegno di quanto si afferma; ragione, prova: allegare, recare, addurre, confutare, ribattere un a.; questo è un a. persuasivo; l’alibi...