Nella Grecia antica, il governo degli ἄριστοι, i «migliori» per eccellenza di nascita e per privilegio di ricchezza. Potente già nel periodo monarchico, in cui affiancò il sovrano distinguendosi per l’ἀρετή, che è «virtù» del consiglio ma soprattutto «valore» in guerra, l’a. fu classe di governo nella fase compresa tra la caduta della monarchia e l’introduzione della tattica oplitica (8°-6° sec. a.C.). ...
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Nella Grecia antica, a. è il governo dei «migliori» per eccellenza di nascita e per privilegio di ricchezza. In tale accezione si contrappone a democrazia, intesa come governo del popolo (➔ ). Nel linguaggio storico corrente a. indica invece la porzione di popolazione che occupa il vertice superiore ... ...
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Francesco Tuccari
Il potere per nascita e per merito
Il termine aristocrazia significa letteralmente "governo dei migliori". In senso più ampio, esso indica anche una specifica classe sociale, con un significato che spesso si confonde con quello di nobiltà. La parola viene inoltre utilizzata per indicare ... ...
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Nell'antichità. - L'aristocrazia è per Platone e Aristotele il governo degli intellettualmente e moralmente superiori. Ma per questi stessi filosofi, a raggiungere tale eccellenza è necessario essere liberi dalla preoccupazione del procacciarsi da vivere e specialmente dai lavori manuali. Così anche ... ...
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Esponenti dell’aristocrazia terriera prussiana e delle zone tedesche orientali. Politicamente orientati in senso conservatore e antiliberale, durante l’Impero (1871-1918) ebbero un grande potere economico [...] e politico che conservarono fino al secondo dopoguerra ...
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Aristocrazia degli antichi Germani liberi, probabilmente composta dai membri della famiglia del re, dai capitribù e dai loro discendenti; si riteneva di origine divina e dotata di poteri sovrumani. In [...] età carolingia fu in molti casi sostituita da una nobiltà che traeva origine dai servigi prestati a corte ...
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Raja Ganesh
Esponente dell’aristocrazia bengalese nel periodo sultanale (15° sec.). Dette voce alla reazione contro l’esclusivismo culturale dei turchi Ilyas Shahi. Acquisì una posizione preminente sotto [...] Shihab al-din (1411-14) e nel 1415 riuscì a far salire al trono il figlio Jadu, che convertitosi all’islam con il nome di Jala al-din si pose sotto la protezione dei sufi Chishtiya e regnò fino al 1432 ...
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SUPPONIDI
Giacomo Vignodelli
– Parentela dell’aristocrazia franca, attiva in Italia in seguito alla conquista carolingia del regno longobardo e attestata su cinque generazioni dall’814 alla metà del [...] un momento di ripresa per la parentela, ma solo perché il re impiegò i Supponidi, caduti in disgrazia, contro le aristocrazie di rango marchionale, così come fece con altri personaggi che erano stati legati a Berengario I. In particolare, il doppio ...
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PAAR
Heinrich Kretschmayr
. Famiglia dell'aristocrazia austro-boema, ma originaria del Bergamasco. Nel 1596 ebbe in concessione ereditaria l'appalto delle poste di Stiria, nel 1624 quelle della Boemia, [...] dell'Austria e dell'Ungheria; nel 1630 il suo primogenito ricevette il diritto di intitolarsi Erbpostmeister ("Supremo maestro ereditario delle poste"). Nel 1636 i Paar furono creati conti dell'impero, ...
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NORMANNI
Marco Vendittelli
– Famiglia dell’aristocrazia romana che raggiunse i suoi massimi livelli di prestigio, influenza e ricchezza nel corso del secolo XII.
Eccezionalmente nel panorama romano [...] della famiglia: Alberti o Alberteschi, derivante ovviamente dalla discendenza di Alberto.
Negli anni della marcata polarizzazione politica dell’aristocrazia romana che appoggiava o si contrapponeva a Carlo d’Angiò o a Manfredi e poi a Corradino, i ...
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UCPOLDINGI (Hucpoldingi)
Edoardo Manarini
Parentela dell’aristocrazia franca, attiva in Italia a partire dalla metà del secolo IX e attestata su nove generazioni dall’847 al principio del secolo XII. [...] (774-962), Freiburg im Breisgau 1960, pp. 156-158, 199 s., 204-206; T. Lazzari, “Comitato” senza città. Bologna e l’aristocrazia del territorio nei secoli IX-XI, Torino 1998; R. Rinaldi, Esplorare le origini. Note sulla nascita e l’affermazione della ...
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WINDISCH-GRÄTZ
Franco Valsecchi
Famiglia dell'aristocrazia austriaca, originaria della Stiria. È ricordata per la prima volta in documenti della prima metà del sec. XIII. Nei secoli XIV e XV emerge [...] elevata alla dignità baronale (1551) e comitale (1557) con Pancrazio di W. (1525-91), che partecipò attivamente alle lotte tra aristocrazia e assolutismo, tra Riforma e Controriforma. Dopo un periodo di crisi (ben 35 W. si trovano fra gli emigrati ...
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Appartenente a una famiglia della piccola aristocrazia moldava (Galaţi 1820 - Heidelberg 1873) tornato in patria dagli studî all'estero (Parigi, Pavia e Bologna) con idee liberali, prese parte ai moti [...] del 1848. Ai primi del 1859, fu eletto congiuntamente principe dalle assemblee di Valacchia e di Moldavia, attuando così sotto il profilo di unione personale l'unificazione dei due principati non prevista ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...