Filosofo (4º sec. a. C.); pitagorico, scolaro poi di Aristotele; sviluppò nella scuola peripatetica le sue attitudini alla ricerca naturalistica e matematica; è il massimo teorico greco di ritmica e di musica. Gli Elementi di armonia (᾿Αρμονικά) eccellono per l'esattezza della ricerca e dell'elaborazione teorica, condotta in base all'osservazione diretta dei fenomeni del suono, pur conservando elementi ...
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I membri della scuola aristotelica, che s’intrattenevano a discutere nel Peripato, quella parte del giardino del Liceo, in Atene, in cui Aristotele era solito tenere le sue lezioni.
L’indirizzo della scuola, [...] subito dopo la morte di Aristotele, è prevalentemente erudito e naturalistico (Teofrasto di Ereso, Eudemo di Rodi, Aristosseno di Taranto, Dicearco di Messina, Clearco di Soli, Demetrio di Falero). La tendenza empiristica si accentua nei primi tempi ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] Liceo (il lessico Suda ci informa che fu anche allievo di un certo Senofilo, un pitagorico); ma i rapporti tra Aristosseno e il Liceo si sarebbero interrotti con la nomina di Teofrasto alla sua guida. Le testimonianze antiche confermano il carattere ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] sia stato la culla di gran parte dell'approccio biografico alla filosofia e alla scienza (nonché alla storia letteraria), con Aristosseno di Taranto che spicca per le sue Vite (su autori come Pitagora, Platone, Socrate e altri), un'opera della quale ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] sui numeri (interi) e la scienza dei numeri. P. quindi «elevò l'aritmetica al di sopra dei bisogni dei mercanti» (Aristosseno). Pare certo che a P. e ai pitagorici siano da attribuire: la distinzione dei numeri in pari e dispari; la definizione dei ...
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Filosofo greco (n. Abdera tra il 484 e il 481 a. C. - m. fine sec. 5º), il maggiore rappresentante dell'antica sofistica greca. Originario di Abdera, fiorì ad Atene all'incirca nella metà del V secolo. [...] 'ente») e le 'Αντιλογίαι («Confutazioni»). Quest'ultima opera comunque, dalla quale, secondo la tendenziosa testimonianza di Aristosseno, Platone avrebbe attinto la massima parte della sua Repubblica, doveva proprio per questo occuparsi di problemi ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] , cui risalgono tutti i codici musicali greci oggi noti, ossia la Sectio canonis attribuita a Euclide, gli Harmonica di Aristosseno e i frammenti di un suo trattato sul ritmo, i trattati De musica di Aristide Quintiliano e Plutarco, l'Enchiridion ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] che ne abbia direttamente compulsato gli scritti, mentre in realtà non fa che esporre la polemica di Tolemeo contro Aristosseno ed altri teorici pitagorici sugli intervalli, sulla consonanza e sulla struttura dei tetracordi.
Pure, il De institutione ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] agli Elementi, come quelli di astronomia sferica di Autolico di Pitane e il Libro III degli Elementi di armonica di Aristosseno di Taranto, allievo di Aristotele. I matematici antichi, sia prima sia dopo Euclide, fecero uso sul piano euristico di ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] 'del Quadrivio': si studiava l'aritmetica su testi di Nicomaco (teoria dei numeri); la teoria musicale su quelli di Aristosseno; la geometria di Euclide e, per la geodesia, Erone; l'astronomia nonché l'astrologia secondo Tolomeo, Teodosio (per la ...
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