La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Le tradizioni matematiche
Roshdi Rashed
Le tradizioni matematiche
Capire lo sviluppo della matematica in un periodo di sette secoli, stabilire [...] perciò lasciare in ombra la questione del luogo, e soprattutto ammettere il concetto di 'luogo involucro' sviluppato da Aristotele.
Per rispondere a tali interrogativi i matematici appar-tenenti a questa tradizione fanno entrare in gioco vari settori ...
Leggi Tutto
Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] e sulla resistenza dell'aria che, in accordo con la teoria dell'impeto di Buridano e in netto contrasto con quella aristotelica, è correttamente considerata come un ostacolo che "impedisce e abbrevia il moto al mobile". L. è così tra coloro che hanno ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] concepito probabilmente come un prontuario per gli studenti relativo a questioni di matematica e a problemi d'interpretazione aristotelica. Bradwardine si occupa dei tradizionali teoremi sulle figure piane e sui solidi, ma anche di altri temi sentiti ...
Leggi Tutto
CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] 'altezza da cui è scesa, ma ad una altezza minore e tanto minore quanto più lungo è il condotto; confuta l'aristotelico "orrore del vuoto" e ritiene che i fenomeni attribuiti ad esso vadano invece spiegati con la "forza della rarefazione"; ricerca la ...
Leggi Tutto
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] pitagoreggianti, introducendo la tesi delle idee-n., procedettero su questa via, mentre una posizione più articolata fu quella di Aristotele, che annetteva al n. una forma speciale di esistenza, analoga all’esistenza delle cose fisiche (il n., come ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] all'epoca in cui furono redatti gli Elementi, e in particolare alla teoria della dimostrazione esposta negli Analitici secondi di Aristotele. Non si tratta dunque di un'assiomatica, almeno non nel senso che le attribuiamo oggi e che nascerà realmente ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] 1893).
La Begriffsschrrift di Frege, che nella storia della logica è stata paragonata per importanza agli Analitici primi di Aristotele, segna la nascita della moderna logica matematica. Quello che Frege ha in mente, infatti, non è "un puro calculus ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] il 1244 e il 1258 egli tradusse la gran parte dei compendi ed epitomi di Averroè che trattano degli scritti non logici di Aristotele. A ragione si è parlato di lui come di un 'traduttore di professione', poiché egli esercitò il suo talento nel campo ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] da Jürgen Moser che ripropone una concezione dell'Universo ispirata alla filosofia pitagorica e così sintetizzata da Aristotele:
I cosiddetti Pitagorici si dedicarono per primi alle scienze matematiche; […] individuavano, inoltre, nei numeri le ...
Leggi Tutto
Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] molto naturale; Eilenberg e MacLane gli diedero il nome molto suggestivo di funtore. (Usarono la parola ‛categoria' in onore di Aristotele e Kant, e la parola ‛funtore' in onore di Carnap). Gli Ext e Tor, discussi nel capitolo precedente, sono esempi ...
Leggi Tutto
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...